Multa, è nulla se la notifica è dopo i 90 giorni: possibile il ricorso
A Foggia stanno arrivando numerose segnalazioni di multe notificate con una tempistica “al limite”. Diversi cittadini si sono appellati proprio a questo vizio di forma per non pagare la multa mentre altri, inconsapevoli, hanno provveduto al pagamento. Ma come funziona, concretamente?
IL PAGAMENTO. “La contravvenzione va notificata entro novanta giorni dalla commissione del presunto illecito – spiega l’avvocato Valerio Vinelli -, salvo che l'ente accertatore non abbia dovuto effettuare ricerche al Pra per risalire all'identità del conducente, come ad esempio, nel caso di auto presa a noleggio. In quest'ultimo caso il termine decorre da tale secondo accertamento”.
LA SCADENZA. In tutti gli altri casi, invece, “la contravvenzione – prosegue Vinelli - deve essere spedita dall'ente accertatore al contravventore nel termine di 90 giorni dal fatto. Se questo termine viene superato, il verbale di contravvenzione è nullo”.
IL RICORSO. In sostanza, si può riccorere contro una multa notificata tre mesi dopo l’illecito. “Per far valere la nullità e non pagare la multa – conclude l’avvocato Vinelli - il cittadino dovrà sporgere ricorso, anche personalmente o rivolgendosi a un legale, al giudice di pace entro 30 giorni o al Prefetto entro 60 giorni da quando gli è stato notificato”.