Stampa questa pagina
  • Pubblicata il: 08/01/2014 15:50:00

Multe sulle strisce blu, è polemica. Ma l’assessore Arcuri è aperto al confronto

Botta e risposta dopo la denuncia dell’Adoc

“Nonostante il Comandante della Polizia Municipale abbia risposto in maniera tecnica e esauriente ai quesiti posti, credo che il problema evidenziato sia meritevole di attenzione e per tanto nei prossimi giorni chiederò un incontro con le associazioni dei consumatori per esaminare la possibilità di eventuali soluzioni che non danneggino quei cittadini che si dovessero trovare nelle condizioni non poter pagare il protrarsi delle sosta oltre il tempo di scadenza del tagliando per una qualsiasi emergenza o necessità”. E’ lo stesso assessore al Traffico del Comune di Foggia, Franco Arcuri, ad intervenire sulla questione sollevata ieri dall’Adoc che aveva dichiarate “illegittime le multe ricevute per le soste automobilistiche sulle strisce blu che sforino l'orario riportato dal grattino esposto”.

 

LA RISPOSTA DI DELLE NOCI All’Associazione dei Consumatori, aveva provveduto a rispondere anche il Comandante dei Vigili Urbani di Foggia, Romeo Delle Noci, “considerate le aspettative infondate che le stesse sono destinate ad ingenerare”. Per questo, Delle Noci ha reso “opportuno fornire le seguenti precisazioni. Il Piano della sosta tariffata attualmente in vigore nel territorio del Comune di Foggia (Deliberazione di C.C. n. 43/2011 e s.m.i.) ha escluso qualsiasi limitazione temporale alla sosta a pagamento (per esempio “massimo 2 ore” o  similari). Coerentemente con tale impostazione gli accertatori non applicano l’art. 157 – comma 6 C.d.S., al quale si fa riferimento nella campagna di stampa, ma l’art. 7 comma 1 lettera a e comma 15 C.d.S., che prevede la sanzione pecuniaria di € 25,00. Tale “modus operandi” è stato, peraltro, ampiamente condiviso e suffragato dalla giurisprudenza recentemente formatasi a livello locale (G.di P. di Foggia – Sent. N. 1133/2013)”.

L'APERTURA DELL'ASSESSORE ARCURI Tuttavia, l’assessore Arcuri si è mostrato disponibile al confronto e alla segnalazione lanciata dall’Adoc e rimbalzata sulle varie testate locali, tra cui FoggiaCittàAperta. Di conseguenza, ha annunciato che chiederà “un incontro con le associazioni dei consumatori per esaminare la possibilità di eventuali soluzioni che non danneggino quei cittadini che si dovessero trovare nelle condizioni non poter pagare il protrarsi delle sosta oltre il tempo di scadenza del tagliando per una qualsiasi emergenza o necessità”. Del resto, la denuncia dell’Adoc non era del tutto priva di fondamento e puntava il dito contro i verbali comminati a chi, pur avendo parcheggiato la propria auto con un regolare grattino, sfora l'orario limite indicato da quest'ultimo beccandosi multe “che spesso ammontano intorno ai 25-40 euro”.  Per questo, l’Adoc (L’Associazione dei Consumatori) “ha preparato il modulo di richiesta per il ricorso al verbale, o in alternativa chiediamo a questa Amministrazione Comunale di ottemperare con una specifica delibera, al pagamento solo della differenza oraria. Per assistenza o richiesta del modello ci si può rivolgere all’Adoc di Foggia in via della Repubblica 54 oppure per mail foggia@adocpuglia.it o recarsi presso agli sportelli territoriali dell’Adoc provinciale”.

IL PARERE DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE Il parere dell’Adoc, dunque, si fonda su un principio concreto. “Il comma 6 dell’articolo 157 del Codice della strada – fa notare l'Adoc - stabilisce che 'nei luoghi ove la sosta è permessa per un tempo limitato è fatto obbligo ai conducenti di segnalare, in modo chiaramente visibile, l’orario in cui la sosta ha avuto inizio. Ove esiste il dispositivo di controllo della durata della sosta è fatto obbligo di porlo in funzione'. Non si parla, però - sottolinea l'Adoc - di eventuali ritardi. Nel marzo del 2010 un parere tecnico-legale emanato dal Ministero delle Infrastrutture ha infatti decretato che 'se la sosta viene effettuata omettendo l’acquisto del ticket orario, deve essere necessariamente applicata la sanzione. Se invece viene acquistato il ticket, ma la sosta si prolunga oltre l’orario di competenza non si applicano sanzioni, ma si da corso al recupero delle ulteriori somme dovute'. Dunque, la multa è legittima se il ticket per il parcheggio a pagamento non è stato acquistato o esposto sulla vettura. Se invece il grattino è presente, ma avete sforato l’orario prestabilito, bisogna pagare solo il denaro con cui avreste pagato il ticket per le ore di sosta mancanti. Insomma, pochissimi spiccioli in confronto alle salatissime multe che i gli operatori addetti alla sosta spesso si trovano a fare agli automobilisti”.

IL ROMPICAPO DA RISOLVERE Sembra un rompicapo, in realtà anche l’ultimo giudice di Pace, in questo caso di Lecce, si è pronunciato in tal senso. “Vi è anche da dire, però, ad onor del vero, - precisa l'associazione dei consumatori - che la questione riguarda solo coloro i quali intendono 'impuntarsi' e prendersi le proprie soddisfazioni con le Amministrazioni Comunali o con le società che gestiscono la sosta. La contravvenzione solitamente elevata è infatti di 25 euro circa: un ricorso al giudice di pace ne costerebbe 37 di solo contributo unificato. È vero che la parte soccombente (in questo caso l’amministrazione comunale) – continua l'Adoc - dovrà poi rimborsare le spese di giudizio, ma è evidente che recuperare queste somme quando si ha a che fare con enti territoriali (ed in particolare con Comuni), dalle casse disastrate, è cosa alquanto tortuosa. Al danno quindi s’aggiunge ineluttabilmente la beffa: se non si paga (e non si intende presentare ricorso al giudice di pace) si rischia la cartella esattoriale, che non potrà essere più impugnata per vizi del verbale. Risultato: non resta che pagare, o rivolgersi, in extremis, al Prefetto del Comune di interesse del tutto gratuitamente”. In questo intricato contesto, dunque, l'Adoc propone all'Amministrazione Comunale di Foggia “di facilitare i diritti degli automobilisti in sosta attraverso un modulo opportunamente preparato per la richiesta di ricorso o attraverso una apposita delibera comunale che stabilisca il pagamento della sola differenza oraria rispetto a quanto riportato dal grattino”. Adesso, dunque, non resta che il confronto per capire come risolvere la questione.

di Redazione