Parte
con una anteprima a sorpresa quest'anno la XVI edizione del Festival
dei Monti Dauni, giovedì 19 luglio a Deliceto, con “Tota
Pulchra,
per
la sezione “Organi storici della Puglia”.
L'ensemble
Zenit, composto da Pietro
Modesti (cornetto), Fabio
De Cataldo (trombone barocco) e Gilberto
Scordari (organo) realizzerà
un concerto di musica antica, sull’organo Domenico Antonio Rossi
della Chiesa di Sant’Antonio,
concentrandosi sul repertorio del XVII secolo.
L'APPUNTAMENTO. L'evento,
in collaborazione con il Comune di Deliceto e la Confraternità di
Sant’Antonio e della Immacolata, rappresenta una anteprima del
Festival dei Monti Dauni, tra
i festival d’eccellenza riconosciuti dalla Regione Puglia, giunto
alla XVI edizione.
“Il
cartellone 2018 del Festival
– spiega il fondatore e direttore artistico Agostino Ruscillo -
proporrà
dall’1 agosto al 2 settembre dieci spettacoli e un corso di
formazione per giovani musicisti in comuni collinari dauni
d’incantevole bellezza: Bovino, Deliceto, Sant’Agata di Puglia,
Volturino e la città capoluogo di provincia, Foggia. Questa XVI
edizione rientra nella Rete “D.A.M.A.” sostenuta dalla Regione
Puglia – Patto per la Puglia - FSC 2014-2020”.
IL GRUPPO. Dopo
essersi diplomato in tromba, Modesti inizia lo studio del cornetto con Bruce
Dickey e ha collaborato con diversi ensemble. De Cataldo ha
iniziato il suo percorso musicale con il trombone moderno e da lavora
con
molte orchestre sinfoniche, teatri d'opera e gruppi di musica da
camera. Dal 2011 vive in Olanda. Scordari si
è diplomato in Organo e in Composizione e si è perfezionato alla
Schola Cantorum di Basilea ottenendo il Premio del Basler
Organistenverband.Primo premio al Concorso organistico 'Città di
Viterbo 2005', si esibisce sia come solista (Italia, Francia,
Svizzera, Germania, Olanda, Bolivia, Messico, USA) che come
continuista in diversi ensemble
di musica antica e le sue composizioni sono state eseguite in diversi
festival europei. Ingresso libero, inizio ore
20.30.