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  • Pubblicata il: 25/02/2014 12:52:01

Nel 2011 andavano rimosse, oggi le ripara: lo strano rapporto tra Mongelli e le panchine

Dr Jekyll e Mr Hyde? O semplice campagna elettorale?

Dicembre 2011: il Comune di Foggia fa smontare le panchine del Viale della Stazione perché le usano (anche) persone “poco raccomandabili”. C’è bisogno di una campagna stampa (a proposito, leggetevi la satira di Foggbook sull’argomento) per ripristinarle. Il sindaco è Gianni Mongelli.
FEBBRAIO 2014. Meno di due settimane alle primarie del centrosinistra, a poco più di tre mesi dalle elezioni amministrative. Il Comune di Foggia si affanna al ripristino delle panchine del centro cittadino: dopo corso Vittorio Emanuele e viale XXIV Maggio – si legge in una nota di Palazzo di Città -, gli addetti ai lavori stanno riparando le panchine di piazza Cavour e successivamente passeranno a quelle poste in corso Roma. Il sindaco è Gianni Mongelli.
SINDACO DI STRADA. Qualcosa deve essere cambiato in poco più di due anni. Non il sindaco che, anzi, stamattina ha anche postato sui suoi profili social una foto con cui “si sporca le mani” e si adopera al fianco del personale impegnato nel ripristino delle singole doghe. Ora, tanto era necessario ripristinare quelle panchine nel 2011 quanto lo è riparare queste nel 2014. Ma non è che tutto questo dispiegamento di energie sia come dire... un poco strumentale? O, come dire, leggermente ed esageratamente elettorale? Insomma, il buon Gianni non si è mai affannato per apparire un tipo dinamico, anche quando ha smesso la giacca per il famigerato maglione da guerra. Nel giro di un paio di settimane, invece, (ri)scopre e (ri)valuta facebook, s'impossessa di twitter manco fosse Obama e scende in strada con gli operai a scalpellare le panchine rotte dai vandali, con tanto di fotografo al seguito.
TRA VANDALI E POCO RACCOMANDABILI. Non che i suoi “competitors” non lo facciano. Ma il sindaco uscente è, oggettivamente, una preda più facile per i confronti con il suo operato. Lui a Palazzo di città c’è già stato e c’è ancora. E vuole restarci. Ecco perché, quando si lascia andare a un monito (questo sì, più che condivisibile) con cui invita i cittadini a un atto civico - “Stiamo riparando le panchine di Piazza Cavour, danneggiate dai vandali. Foggiani, denunciate i vandali” -, la domanda nasce spontanea: “Ma i vandali, signor sindaco, non sono persone "poco raccomandabili"?”

di Redazione