Avevano provato a minimizzare sin da subito, nonostante qualche evidente contraddizione. Ora a smentire la versione dei Carabinieri sull’incendio che ha coinvolto un’auto in via Pepe, a pochi minuti dall’esplosione di un ordigno rudimentale in via Capozzi, arriva una testimonianza video e una ricostruzione di alcuni residenti, secondo i quali le fiamme si sarebbero propagate per un dolo e non per un ‘corto circuito’ (LEGGI E GUARDA FOTO:
Dopo la bomba, un'auto in fiamme: ma per gli inquirenti è un corto circuito)
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LA RICOSTRUZIONE. “Abbiamo sentito il botto dei vetri che venivano rotti, ci siamo affacciati e abbiamo visto l'auto che camminava verso l'incrocio – spiegano alcuni residenti della zona –, con una persona che scappava e le fiamme che hanno cominciato ad avvolgere la vettura. Oltre ad averlo visto con i nostri occhi - ribadiscono - è evidente che ci sia stato qualcuno a causare l’incendio perché l’auto era parcheggiata a qualche metro di distanza e invece si è praticamente ritrovata in mezzo alla strada”.