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  • Pubblicata il: 29/10/2012 20:01:02

Omicidio a Trinitapoli, fermato il presunto autore: è un 28enne di Trani

E' accaduto al centro “Villaggio del fanciullo”

I carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno tratto in arresto in flagranza di reato per omicidio volontario Giovanni Boccomino, 28enne originario di Trani, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno domiciliato a Trinitapoli nella struttura “Villaggio del fanciullo”. L’uomo è ritenuto il presunto autore dell’omicidio in danno di un 32enne originario di Mola di Bari - Ruggiero Urbano - accoltellato all'interno della struttura.
IL FATTO. Questa mattina i carabinieri sono stati allertati da una telefonata proveniente dal “Villaggio del fanciullo”, una struttura sanitaria per recupero dei disabili mentali e tossicodipendenti. L'interlocutore segnalava l’accoltellamento di un ospite del centro. Giunti sul posto, i militari hanno constatato che la vittima era appena deceduta. Le informazioni raccolte hanno permesso ai militari di identificare l’autore dell’accoltellamento nel 28enne tranese che nel frattempo si era allontanato dalla struttura, e vagava a piedi per il centro abitato di Trinitapoli. Individuato e fermato, l'uomo è stato condotto in caserma. Sul luogo del delitto sono confluiti anche i carabinieri dalle vicine Stazioni di Margherita di Savoia e San Ferdinando e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cerignola.
LE PRIME INDAGINI hanno consentito di ricostruire, di massima, quanto accaduto: Boccomino e Urbano, per futili motivi, hanno litigato nei giorni scorsi; questa mattina Boccomino sarebbe entrato nella stanza di Urbano e, mentre questi era ancora a letto, l’avrebbe accoltellato con un solo fendente alla gola, scappando subito dopo. La vittima appena ferita si è alzata dal letto invocando aiuto ed indicando alle persone presenti l’autore del gesto. Urbano è morto dissanguato dopo pochi minuti ed a nulla sono valse le cure prestate dai sanitari del centro e del 118 accorsi sul posto. I rilievi sulla scena del delitto sono stati eseguiti dai carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Foggia. I carabinieri ispezionando il perimetro esterno della struttura hanno rinvenuto anche l’arma con la quale Boccomino ha accoltellato Urbano: si tratta di un coltello da cucina con lama molto affilata dalla lunghezza di 12 cm.  Boccomino, dichiarato in arresto quale presunto autore dell’omicidio di Urbano, è stato tradotto, su disposizione del dott. Enrico Infante, Sostituto Procuratore della Repubblica di Foggia, nella casa circondariale del capoluogo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.  La salma è stata invece trasportata presso gli Ospedali Riuniti di Foggia per l’esame autoptico.

di Redazione