E’ stata chiamata “Corona” l’operazione che ha portato a 24 arresti nel capoluogo dauno e in altre città d’Italia di esponenti di spicco della “Società” foggiana e di altre principali organizzazioni mafiose del territorio nazionale.
Il blitz esecutivo delle ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari e dalla Procura di Foggia è avvenuto nel cuore della notte, e fino alle prime luci dell’albas, ad opera dei carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Capitanata, che si sono serviti anche di elicotteri per effettuare l’operazione.
Gli indagati, tra cui spiccano nomi eccellenti della mala foggiana, come Federico Trisciuoglio, Vito Lanza, Emiliano Francavilla, dovranno rispondere a vario titolo di associazione mafiosa, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, plurimi episodi di estorsione con l’aggravante mafiosa, un sequestro di persona a scopo estorsivo, detenzione e porto abusivo d’armi da sparo e materiale esplodente, violenza, danneggiamento, ricettazione , riciclaggio di autovetture, evasione, lesioni personali aggravate.
“Un’operazione - ha dichiarato Antonio Laudati, capo della Procura di Bari - che è stata soprannominata “Corona” perché rappresenta il coronamento di anni di indagini attraverso le quali si è potuto appurare la storia e la geografia della mafia foggiana. La “Società”, ha continuato Laudati - è la quarta mafia più forte d’Italia. Essa ha saputo unire tradizione, attraverso un controllo fortemente militarizzato del territorio dauno, e innovazione con una piena penetrazione del tessuto-socio-economico della città. Pur non essendosi mai assoggettata ad altre consorterie mafiose più potenti come ’Ndrangheta e Camorra, la “Società” foggiana ha sempre posto in essere rapporti di collaborazione criminale con queste ultime, come dimostrano per esempio gli affari con il boss dei Casalesi, Raffaele Tolonese (anche lui arrestato nell’operazione di stamattina) per la fornitura di svariati chili di cocaina per il mercato foggiano e la catena di montaggio avviata per la contraffazione di banconote da 20 euro.
Gli arresti di stamattina - ha concluso Laudati - sono anche il frutto di un’antimafia sociale, nata a Foggia da diverso tempo, attraverso le associazioni anti-racket, per esempio, o le marce dei giovani per la legalità. Queste nuove e positive realtà hanno collaborato con le forze dell’ordine permettendo questo importante risultato di lotta alla criminalità organizzata”.
Gli altri arrestati dell’operazione “Corona” sono: Savino Ariostino (nato l’1/1/1969); Carlo Borreca (9/3/1958); Salvatore Buono (21/8/1971); Pompeo Brattoli (21/4/1974); Massimiliano Cassitti (10/10/1975), Agostino Corvino (3/11/1972); Michele Carella (9/9/1942); Ernesto Gatta (2/6/1974); Ciro Imperio (29/7/1967); Alessandro Lanza (22/9/1978); Mario Lanza (3/12/1981); Giovanni Russo (2/10/1953); Rocco Soldo (19/4/1980); Ciro Stanchi (14/10/1973); Leonardo Tolonese (29/11/1987); Fabio Trisciuoglio (31/3/1980); Giuseppe Trisciuoglio (5/3/1977); Giuseppe Zucchini (18/3/1954); Michele Ragno (5/10/1976), per lui è stato emesso l’obbligo di dimora; Daniele De Cotiis nato a San Severo il 2/2/1972.
E’ stata battezzata “Corona” l’operazione antimafia che, all'alba di oggi, ha portato a 24 arresti nel capoluogo dauno e in altre città d’Italia, tutti esponenti di spicco della “Società” foggiana.
IL BLITZ. Il blitz esecutivo delle ordinanze di custodia cautelare, in carcere e ai domiciliari, emesse dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari e dalla Procura di Foggia è avvenuto nel cuore della notte, ad opera dei carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Foggia, che si sono serviti anche di elicotteri per effettuare l’operazione.
LE ACCUSE. Gli indagati, tra cui spiccano nomi eccellenti della mala foggiana, come Federico Trisciuoglio, Vito Lanza, Emiliano Francavilla, dovranno rispondere a vario titolo di associazione mafiosa, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, plurimi episodi di estorsione con l’aggravante mafiosa, un sequestro di persona a scopo estorsivo, detenzione e porto abusivo d’armi da sparo e materiale esplodente, violenza, danneggiamento, ricettazione, riciclaggio di autovetture, evasione, lesioni personali aggravate.
LAUDATI: "LA 'SOCIETA' E' LA QUARTA MAFIA IN ITALIA". “Un’operazione - ha dichiarato Antonio Laudati, capo della Procura di Bari - che è stata soprannominata “Corona” perché rappresenta il coronamento di anni di indagini attraverso le quali si è potuto appurare nel dettaglio la storia e la nuova geografia della mafia foggiana. La “Società”, ha continuato Laudati - è la quarta mafia più forte d’Italia. Essa ha saputo unire tradizione, attraverso un controllo fortemente militarizzato del territorio dauno, e innovazione con una piena penetrazione del tessuto-socio-economico della città. Pur non essendosi mai assoggettata ad altre consorterie mafiose più potenti come ’Ndrangheta e Camorra, la “Società” foggiana ha sempre posto in essere rapporti di collaborazione criminale con queste ultime, come dimostrano per esempio gli affari stretti dal boss Raffaele Tolonese (anche lui arrestato nell’operazione di stamattina) con i Casalesi, in merito alla fornitura di ingenti quantità di sostanze stupefacenti per il mercato foggiano e a una grossa contraffazione di banconote da 20 euro. Gli arresti di stamattina - ha concluso Laudati - sono anche il frutto di un’antimafia sociale, nata a Foggia da diverso tempo, attraverso le associazioni anti-racket, per esempio, o le marce dei giovani per la legalità. Queste nuove e positive realtà hanno collaborato con le forze dell’ordine permettendo questo importante risultato di lotta alla criminalità organizzata”.
I NOMI DELGI ALTRI ARRESTATI. Gli altri arrestati nell’operazione “Corona” sono: Savino Ariostino (nato l’1/1/1969); Carlo Borreca (9/3/1958); Salvatore Buono (21/8/1971); Pompeo Brattoli (21/4/1974); Massimiliano Cassitti (10/10/1975), Agostino Corvino (3/11/1972); Michele Carella (9/9/1942); Ernesto Gatta (2/6/1974); Ciro Imperio (29/7/1967); Alessandro Lanza (22/9/1978); Mario Lanza (3/12/1981); Giovanni Russo (2/10/1953); Rocco Soldo (19/4/1980); Ciro Stanchi (14/10/1973); Leonardo Tolonese (29/11/1987); Fabio Trisciuoglio (31/3/1980); Giuseppe Trisciuoglio (5/3/1977); Giuseppe Zucchini (18/3/1954); Michele Ragno (5/10/1976), per lui è stato emesso l’obbligo di dimora; Daniele De Cotiis nato a San Severo il 2/2/1972.