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  • Pubblicata il: 07/06/2019 11:21:58

"Questo ci serve per far capire che la guerra è tra loro e loro": operazione a Trinitapoli, 8 arresti eccellenti

Alle prime ore di oggi, a Trinitapoli, Trani e Milano i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Foggia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP di Bari su richiesta della Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di otto elementi di spicco dell’organizzazione criminale "Carbone-Gallone", ritenuti responsabili dei reati di detenzione e porto illegale di numerose armi da fuoco, che secondo le risultanze investigative erano destinate ad essere utilizzate contro esponenti delle fazioni “Miccoli-De Rosa” e “Valerio-Visaggio” che si contendono, in contrapposizione al gruppo “Carbone-Gallone” il controllo del territorio quanto al compimento delle attività illecite nei comuni di Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia.

GLI ARRESTI. In esecuzione di tale ordinanza sono stati arrestati e tradotti in carcere:  GALLONE Giuseppe, CARBONE Vincenzo, DEL NEGRO Ruggiero, GALLONE Cosimo Damiano, PIAZZOLLA Raffaele,  RESTA Armando, SEBASTIANI Emanuele e SISTO Giuseppe. 

IL METODO MAFIOSO. Per tutti gli indagati è stata riconosciuta l’aggravante del metodo mafioso e della finalità di agevolare attraverso l’utilizzo delle armi la compagine di stampo mafioso riconducibile a Giuseppe Gallone il cui intento, quale emerge dalle indagini, era quello di scatenare una faida con gli altri gruppi criminali attraverso il compimento di numerosi omicidi: “questo ci serve per far capire che la guerra è tra loro e loro.... è morto uno a Trinitapoli, ora muore uno a San Ferdinando, e noi poi subito dopo un altro a Trinitapoli, di quelli che ci interessa a noi, e quelli dicono che la guerra è tra di loro”. L’intento degli indagati, che pianificavano mirate azioni di fuoco in numerosi comuni pugliesi - spiegano i carabinieri - , non giungeva alle estreme conseguenze solo grazie ai pressanti controlli del territorio organizzati, in accordo con la Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, dai Carabinieri di Foggia e dai Comandi di Cerignola, Trani e Bisceglie. L’eccezionale attività di controllo delle forze dell’ordine ha consentito infatti di vanificare le numerose missioni di morte organizzate dagli indagati, così riaffermando la presenza dello Stato e interrompendo la lunga scia di sangue che ha tragicamente caratterizzato gli anni più recenti.

di Redazione