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  • Pubblicata il: 16/11/2020 15:23:51

Bene, bravi, Decimabis: grosso colpo ai clan ma la zona grigia dormirà ancora tranquilla

Il colpo ai clan è indubbio. Oggettivo. L'operazione è maxi, di nome e di fatto. Tanto da meritare un bis. Il segnale è positivo. Il rumore della legalità l'hanno sentito tutti, stanotte. Avvertito in città, e non solo. Chapeau. La risposta dello Stato, usando una espressione abusata, ha fatto capolino a Foggia. Peccato, però, che nel presentare un blitz di tutto rispetto, si sia voluto strafare. E citare la "zona grigia", quella famosa area della città borderline, che 'delinque legalmente', l'apparato che decide e impone, che si contamina senza sporcarsi. Quelli, per dirla alla Totò al bar con Peppino, che "rasentano il codice penale ma non ci incappano". Ma a volte, in realtà, sconfinano. E la banda degli onesti si scopre un po' meno onesta. Ci piace pensare che leggendo di zona grigia con l'operazione ancora in corso, qualche brivido sulla schiena a qualcuno di questi 'onesti della zona grigia', sia venuto. Il problema, però, è che quel brivido si sia trasformato ben presto in un solletico. La zona grigia foggiana, quell'insieme di relazioni tra persone e soggetti economici, politici e sociali del mondo legale con le associazioni criminali di stampo mafioso, è stata solo sfiorata. Non può essere l'arresto di un dipendente comunale a rappresentare o essere l'emblema di un "sistema" ma va preso per quello che è: un interessante e importante punto di partenza per tagliare questo cordone di illegalità che stringe Foggia.
Perchè la zona grigia c'è, esiste. Anche gli inquirenti ne sono consapevoli, ma oggi è stata solo lambita. Oggi il colpo, duro, è stato inferto ai clan. E arrivi l'applauso allo Stato. Ma se non è bastato il bis, che si faccia anche il tris. Perchè stanotte il volo degli elicotteri ha interrotto il sonno dei giusti, ora provveda a disfare le coperte di quei letti grigi. 

di Redazione