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  • Pubblicata il: 26/11/2013 20:28:01

Orta Nova, Comune e commercianti danno vita alla Family card per i meno abbienti

Sconti del 10-20% alle famiglie in difficoltà

“Mancheranno i soldi, ma non l'ingegno”. È il sindaco di Orta Nova, Iaia Calvio, a timbrare con questa frase un'iniziativa molto interessante presentata e lanciata proprio quest'oggi dall'amministrazione da lei diretta, in grado di mettere insieme – di unire, termine mai così a pennello – istituzione, commercianti e cittadini meno abbienti. 
 
OLTRE 30 AZIENDE HANNO ADERITO. È la Family card, una carta-sconti che verrà rilasciata dal Comune di Orta Nova, esattamente presso l'Ufficio Politiche Sociali, in grado di garantire sconti sugli acquisti del 10-20%, a seconda delle oltre trenta aziende ortesi che vi hanno aderito. A beneficiarne, fa sapere la Calvio, saranno le famiglie residenti a Orta Nova con un reddito ISEE inferiore a 15.000 euro e almeno due figli a carico. Dopo le opportune verifiche, la Family card nominativa verrà rilasciata alle famiglie che faranno richiesta e, contemporaneamente, l'ufficio di riferimento comunicherà ai negozianti il codice abbinato all’identità del beneficiario, “riscoprendo così – come si legge nella nota ufficiale a firma del sindaco – la funzione sociale della piccola impresa e, mi auguro, ottenendo un beneficio sul fatturato”.
 
UN MODO CONCRETO DI FARE RETE. “Vogliamo aiutare chi ha bisogno senza attendere che ci venga a chiedere l’elemosina, come purtroppo accade ogni giorno anche in Comune”. Questo, dunque, il senso della carta, ben più pratica e concreta della sua recente antenata, quella card nazionale voluta dall'allora ministro Giulio Tremonti e che spesso, mal funzionando, lasciava a secco i malcapitati che ne avrebbero dovuto beneficiare (per giunta, con appena 40 euro mensili). Uno strumento di sostegno al reddito delle famiglie in difficoltà economica, inoltre realizzato con la collaborazione dei commercianti ortesi, solidali e intraprendenti: un modo di “fare rete” concretamente, sicuramente agevolato dalle piccole dimensioni del centro dauno, ma non per questo da sottovalutare. 
 
NESSUN PRECEDENTE IN CAPITANATA. “E’ ora impossibile quantificare il numero di carte che rilasceremo – continua Iaia Calvio – ma l’esperienza quotidiana mi dice che i fruitori saranno tanti. Come nel caso dei 'voucher lavoro' – ha aggiunto il sindaco, parlando dei provvedimenti in grado di garantire una retribuzione a coloro i quali lavorano per la comunità – anche la Family card fa parte di una politica sociale che mira a sostituire la solidarietà operosa all’interno della nostra comunità con l’assistenzialismo occasionale e opportunistico”. Un modo di operare al quale dovrebbero e potrebbero ispirarsi gli altri comuni del foggiano, capoluogo compreso, se è vero, come dice la stessa Calvio, che un provvedimento del genere “non ha precedenti in Capitanata”.
“Mancheranno i soldi, ma non l'ingegno”. È il sindaco di Orta Nova, Iaia Calvio, a timbrare con questa frase un'iniziativa molto interessante presentata e lanciata proprio quest'oggi dall'amministrazione da lei diretta, in grado di mettere insieme – di unire, termine mai così a pennello – istituzione, commercianti e cittadini meno abbienti. 
OLTRE 30 AZIENDE HANNO ADERITO. È la Family card, una carta-sconti che verrà rilasciata dal Comune di Orta Nova, esattamente presso l'Ufficio Politiche Sociali, in grado di garantire sconti sugli acquisti del 10-20%, a seconda delle oltre trenta aziende ortesi che vi hanno aderito. A beneficiarne, fa sapere la Calvio, saranno le famiglie residenti a Orta Nova con un reddito ISEE inferiore a 15.000 euro e almeno due figli a carico. Dopo le opportune verifiche, la Family card nominativa verrà rilasciata alle famiglie che faranno richiesta e, contemporaneamente, l'ufficio di riferimento comunicherà ai negozianti il codice abbinato all’identità del beneficiario, “riscoprendo così – come si legge nella nota ufficiale a firma del sindaco – la funzione sociale della piccola impresa e, mi auguro, ottenendo un beneficio sul fatturato”.
UN MODO CONCRETO DI FARE RETE. “Vogliamo aiutare chi ha bisogno senza attendere che ci venga a chiedere l’elemosina, come purtroppo accade ogni giorno anche in Comune”. Questo, dunque, il senso della carta, ben più pratica e concreta della sua recente antenata, quella card nazionale voluta dall'allora ministro Giulio Tremonti e che spesso, mal funzionando, lasciava a secco i malcapitati che ne avrebbero dovuto beneficiare (per giunta, con appena 40 euro mensili). Uno strumento di sostegno al reddito delle famiglie in difficoltà economica, inoltre realizzato con la collaborazione dei commercianti ortesi, solidali e intraprendenti: un modo di “fare rete” concretamente, sicuramente agevolato dalle piccole dimensioni del centro dauno, ma non per questo da sottovalutare.
NESSUN PRECEDENTE IN CAPITANATA. “E’ ora impossibile quantificare il numero di carte che rilasceremo – continua Iaia Calvio – ma l’esperienza quotidiana mi dice che i fruitori saranno tanti. Come nel caso dei 'voucher lavoro' – ha aggiunto il sindaco, parlando dei provvedimenti in grado di garantire una retribuzione a coloro i quali lavorano per la comunità – anche la Family card fa parte di una politica sociale che mira a sostituire la solidarietà operosa all’interno della nostra comunità con l’assistenzialismo occasionale e opportunistico”. Un modo di operare al quale dovrebbero e potrebbero ispirarsi gli altri comuni del foggiano, capoluogo compreso, se è vero, come dice la stessa Calvio, che un provvedimento del genere “non ha precedenti in Capitanata”.

di Redazione