“Se fossero stati buoni, mi avrebbero sfiduciato in Consiglio comunale non con una congiura di palazzo”. E ancora: ““Abbiamo vinto le elezioni nel 2011 per riportare legalità e cura del bene comune; per questo ci mandano via”. E infine: “Questa gente ha giocato con la vostra pelle, perché non gliene frega altro che del proprio potere e se li voterete ancora sarete come e peggio di loro; ricordatevelo!”
LA "CONGIURA". E’ un fiume in piena il sindaco di Orta Nova Iaia Calvio, sfiduciata da nove consiglieri. Sabato da un notaio, l’atto per far cadere l’amministrazione di centrosinistra. Ieri, in piazza, il comizio in cui la Calvio si è sfogata e ha “chiarito” da par suo i motivi della decisione dei 9 “congiurati”.La sfiducia è avvenuta sabato, promossa da cinque consiglieri di minoranza - Tarantino, Curci, Maffione, Moscarella e Porcelli – ai quali si sono aggiunti i centristi Bellini, Costantini e Russo e tra loro ci sarebbe anche il consigliere del Partito Democratico, Gerardo Lacerenza.