Padalino: "Oggi abbiamo giocato in nove"

“Il pareggio sarebbe stato più giusto”. Il tecnico del Foggia, Pasquale Padalino, arriva scuro in volto in sala stampa e chiarisce subito il suo punto di vista: “Il Taranto non ha rubato niente, ma noi avremmo potuto chiudere prima la partita”.  LEGGI LA WEBCRONACA 

IL COMMENTO. “Potevamo chiudere la partita molto tempo prima – ribadisce Padalino – e invece abbiamo dato la possibilità al Taranto di tirarsi fuori da un momento difficile. Loro hanno fatto una partita di ripartenze, rispettabilissima e forse noi non avevamo lo stesso piglio di Francavilla. Dovevamo e  potevamo chiudere la partita, ma non l’abbiamo fatto”

ERRORI DI CONCENTRAZIONE. “Quando si prepara troppo una gara si rischia di fare degli errori: quando vuoi per forza dimostrare e ottenere qualcosa a tutti i costi, finisci per fare errori imperdonabili”. Tra i difetti della giornata, evidenzia che “siamo stati un po’ troppo lunghi e abbiamo concesso situazioni evitabilissime come nelle circostanze dei gol. A livello individuale, sono stati sbagliati alcuni disimpegni che hanno permesso al Taranto di ripartire”.

“GIOCAVAMO IN NOVE”. Il veleno, però, è nella coda. “Forse oggi giocavamo in nove – accusa Padalino – ed evidentemente non abbiamo capacità di dare continuità e restare attenti nel lungo periodo. Proviamo a proseguire sulla strada del lavoro, perché non ho altre soluzioni”.

MICALE: “EMOZIONATO DAI TIFOSI”. Il portiere del Foggia, Micale, arriva in sala stampa con il “carico” di essere il migliore dei rossoneri. Uscite provvidenziali e interventi prodigiosi che hanno permesso al Foggia di evitare un passivo peggiore. Eppure, soprattutto sulla seconda rete,  Micale ammette che “in settimana rivedremo se si poteva fare qualcosa, perché secondo me i gol non sono mai imparabili: il secondo però, penso sia casuale, perché non voleva tirare ma metterla in mezzo”.  La prestazione, però, è positiva a suo giudizio. “Abbiamo giocato bene e abbiamo rischiato perché giocavamo molto a viso aperto”.  Infine, un commento sui sostenitori rossoneri: “Non mi aspettavo l’ovazione dei tifosi – ammette - perché all’inizio di stagione sono  stato molto contestato. Oggi però mi sono molto emozionato”.

L'AUTORE DEL GOL, LOIACONO. “Avrei voluto festeggiare il mio gol con una vittoria” sottolinea Loiacono. “E’ un vero peccato questa sconfitta, perché potevamo recuperare punti ma purtroppo non è stato così. Ci rimetteremo in corsa perché noi guardiamo sempre in alto: il nostro obiettivo deve essere sempre quello dei playoff e cercheremo di vincerle tutte”. E sulla prossima trasferta di Trani, evidenzia: "Non dobbiamo sottovalutare questa partita".

LA GIOIA DEL TARANTO. L’autore della rete del pareggio del Taranto, Molinari, commenta il successo della sua squadra: “Il Taranto ha vinto con il cuore e la grinta. Ci tenevamo molto a questa partita, anche perché stavamo giocando molto bene ma non riuscivamo a portare punti a casa”. Una vittoria ottenuta “col sangue, come diciamo noi in Argentina e si è capito anche da come ci siamo abbracciati a fine partita”. E poi, un commento sul Foggia: “Delle squadre che abbiamo affrontato, comprese Matera e Ischia, il Foggia è la squadra che gioca di più al calcio”.

LE LACRIME DEL TECNICO. Per l’allenatore in seconda del Taranto (il mister è squalificato e “ha pianto per la gioia in tribuna”), D’Ignazio, è una “vittoria meritata che arriva dopo tante buone prestazioni, ma nelle quali purtroppo non riuscivamo a vincere. Il nostro obiettivo resta quello della salvezza e proveremo a vincerle tutte”.