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  • Pubblicata il: 06/12/2014 11:11:02

Palpeggiamenti, abbracci e baci ad allieve minori, interdetto professore 50enne

L'uomo molestava le ragazze all'interno dell'istituto

Palpeggiamenti, abbracci e baci ad allieve minori. È quanto scoperto dal personale delle terza sezione reati contro la persona, minori e reati sessuali della polizia che ha effattuato un’ordinanza di custodia personale interdittiva del divieto della attività di insegnamento ad un professore, F.C., di 50 anni.
GLI ATTI SESSUALI. Dalle indagini è emerso che i reati sono stati commessi negli anni scolastici 2011-2012 e 2013-2014 più volte all’interno dell’istituto scolastico superiore dove il professore insegnava anche durante l’orario delle lezioni. Le violenze sono consistite nell’abbracciare, nel baciare sulle labbra e persino toccare i seni e i glutei di due ragazze minori, sue allieve di clarinetto.
IL PRIMO EPISODIO. Una delle due ragazze è stata molestata dall’insegnante dal novembre 2011 al maggio 2012. Il primo episodio si era verificato all’uscita di scuola quando, lungo il tragitto, l’uomo l’aveva bloccata contro un muro abbracciandola e palpeggiandola. La giovane ha dichiarato agli agenti di non aver reagito perché impietrita e di aver subìto nel tempo, all’interno dei locali dell’istituto, altre violenze a cui non aveva reagito per paura di ritorsioni sui voti. Infatti, la ragazza temeva di essere bocciata e non voleva vanificare i sacrifici dei genitori che, pur se poveri, le avevano consentito di frequentare l’istituto e comprato il clarinetto.
LA SECONDA VITTIMA. Un’altra minore aveva denunciato che nella primavera del 2014 l’uomo aveva mostrato un’attenzione particolare nei suoi confronti. Il professore era solito attenderla dopo la lezione e chiederle di recarsi insieme sul balcone del bagno dell’istituto a fumare. Dopo aver preso confidenza con la minore, l’insegnante aveva iniziato a telefonarle e ad inviare messaggi dal contenuto esplicito: ‘Questo rapporto lo dobbiamo sapere solo noi due, lo dobbiamo avere solo noi due’.
IL RIFIUTO. In più occasioni, dopo averla abbracciata e baciata le aveva raccomandato di non parlare con nessuno e l'aveva invitata a inviargli messaggi in serata. L'uomo esercitava anche pressioni psicologiche sulla minore, mostrandosi deluso della mancata ricezione di sms dall’allieva e in particolare lamentandosi del rifiuto dell'invito a partecipare a uno stage di una settimana che si sarebbe svolto fuori Foggia, nonostante lui l’avesse agevolata proponendole di pagare un contributo inferiore rispetto a quello che avrebbero versato gli altri allievi.

di Redazione