Parco del Gargano, l’ex direttrice Maria Villani assolta con formula piena dall’accusa di peculato
Il presidente Pazienza l’aveva licenziata pochi mesi dopo il suo insediamento
Il Tribunale di Foggia ha assolto con formula piena – perché il fatto non sussiste Maria Villani, ex Direttrice del Parco Nazionale del Gargano, accusata di peculato per l’utilizzo delle autovetture di servizio e licenziata per questo motivo, dopo pochi mesi dal suo insediamento, dal presidente Pasquale Pazienza.
LA DECISIONE. La sentenza è stata emessa lo scorso 6 marzo dal collegio costituito dal presidente Taiani e giudici Paci e Cosciello. Soddisfatto l’avvocato difensore dell’imputata Michele Vaira: “Attendevamo con assoluta serenità la decisione del Tribunale, nei cui confronti riponevamo la consueta fiducia, consapevoli della nostra innocenza e convinti di aver esposto adeguatamente le nostre ragioni. Il processo ha stabilito, senza ombra di dubbio, che l’accusa rivolta alla dottoressa Villani era calunniosa, ordita al preciso fine di estrometterla dal suo ruolo (cosa poi avvenuta con un procedimento disciplinare – lampo), da lei svolto con particolare diligenza e onestà”.
IL PROCESSO. Nel corso del processo, è risultata decisiva la testimonianza di Carmela Strizzi. La ex direttrice facente funzione del parco in aula ha confermato che le fu chiesto di segnalare a mezzo mail alla presidenza del parco dei fatti a lei nemmeno noti. Tale mail fu lo strumento per presentare una denuncia contro la Villani dietro lo schermo del whistleblowing. “A tale denuncia – evidenzia Vaira ha fatto seguito una indagine frettolosa, viziata da un fideistico affidamento alle dichiarazioni fuorvianti del Presidente del Parco. In dibattimento, invece, abbiamo dimostrato la legittimità di ogni singolo viaggio della direttrice Villani sui mezzi di servizio”.
L’INCHIESTA. Il caso del licenziamento di Maria Villani fu tra l’altro citato dall’inchiesta di Fanpage ‘Follow the Money’. Pochi giorni dopo le dichiarazioni di Carmela Strizzi in udienza: “È stato il signor Totaro a venire a San Giovanni Rotondo chiedendomi di fare una mail perché il presidente voleva licenziare Villani, perché quest’ultima aveva un atteggiamento che a lui non piaceva” il giornale online evidenziò che il braccio destro di Salvini, Claudio Durigon – all’epoca sottosegretario all’economia e alle finanze – mentre era a cena con Luigi Matacena imprenditore napoletano nel settore forestale e amico dell’eurodeputato Massimo Casanova, svelava: “Sai che mi ha chiesto ora? Se ti serve, al parco del Gargano hanno licenziato il direttore. Quando hai un altro amico, dillo a Massimo”.