Il treno-tram potrà viaggiare in via sperimentale sulla tratta Foggia-Manfredonia. Lo prevede lo schema dell'accordo di programma fra Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Regione Puglia e RFI per il trasferimento della tratta, approvato dalla giunta regionale.
CESSIONE DELLA TRATTA. Il provvedimento prevede che sia trasferita la proprietà della tratta ferroviaria Foggia-Manfredonia così che la linea rientri nella piena disponibilità regionale. "Era un provvedimento molto atteso" ha commentato l’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Minervini "al quale abbiamo lavorato a lungo con Rfi e che ci avvicina alla realizzazione dell'ambizioso progetto già sperimentato con successo in altre aree europee".
IL PROGETTO. La tecnologia che la regione intende sperimentare prevede un uso promiscuo della rete ferroviaria aperto sia alla circolazione di treni che di tram che potranno entrare nel tessuto urbano lungo linee predefinite. Il progetto è inserito nel piano strategico di Area Vasta "Capitanata 2020" e il piano regionale dei trasporti prevede la sua realizzazione sulla dorsale Lucera-Foggia-Manfredonia.
I VANTAGGI. L'entrata in funzione del treno-tram, secondo gli organi di governo regionale, avrà una serie di ricadute positive tra le quali l'assessore Minervini elenca: l'eliminazione dell’effetto barriera creato dalla ferrovia all’interno di Manfredonia contribuendo in maniera significativa al recupero e alla valorizzazione di importanti aree della città; la creazione di un collegamento diretto da Foggia al porto di Manfredonia per l’imbarco verso il Gargano; il miglioramento dell'accessibilità diretta da Lucera e Manfredonia verso alcuni dei poli più importanti del capoluogo riducendo drasticamente la sovrapposizione con i servizi automobilistici. Tutte condizioni che permetteranno, inoltre, di recuperare risorse impegnate per le corse sostitutive automobilistiche destinandole, in parte, al potenziamento del trasporto pubblico locale su gomma verso altre aree meno servite.