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  • Pubblicata il: 17/01/2014 19:57:01

Pd foggiano: “le autocandidature a Sindaco non risolvono i problemi, ma li complicano”

Dall'assemblea di ieri, una frase che sa di chiusura

“Le fughe in avanti e le autocandidature a Sindaco, che vanno impropriamente emergendo, non risolvono i problemi, ma li complicano”. È forse l'unica frase degna di nota della recente assemblea cittadina del Pd, nel corso dei lavori che si sono tenuti ieri nella Sala Mazza del Museo Civico di Foggia. Oggetto della riunione: l’elezione della Direzione e del Comitato di garanzia del partito.
 
LE AUTOCANDIDATURE NON SONO LE BENVENUTE. Dopo l'apertura della presidente, Claudia Colangione, il segretario Mariano Rauseo ha affrontato il discorso delle ormai vicine elezioni amministrative, parlando della necessità da parte del Pd cittadino di dare vita ad “un’articolata operazione politica capace di porre le premesse per una chiara affermazione del centrosinistra”. In seno a questa importante – e piuttosto difficile – premessa, Rauseo ha specificato che le autocandidature, per farla breve, non sono le benvenute. Il riferimento, è facile intuirlo, è a Lorenzo Frattarolo, il potenziale volto nuovo di queste primarie del partito che, come emerso dalla conferenza di questa mattina (LEGGI E GUARDA VIDEO), sono ancora avvolte da non pochi luoghi oscuri – e in questo ambito rientrerebbe anche la candidatura di Gianni Mongelli, il quale non è detto che alla fine passi per lo strumento più amato dai piddini.
 
“NON MOLTO IN FORMA”. Un atteggiamento di chiusura, a ben guardare, che molto ha a che fare con quello avuto da Landella e soci nel corso della loro recente riunione programmatica (LEGGI), poi criticata dai Fratelli d'Italia di Mimmo Farina (LEGGI). L'unica differenza, se si vuol trovarla, sta nel fatto che il centrodestra italiano non ha mai avuto le primarie nel proprio DNA, a differenza del Partito Democratico che invece vanta il copyright nazionale in questo senso. D'altronde, lo stesso parlamentare Scalfarotto (uscito sconfitto, però, con la sua fazione foggiana, nella recente affermazione di Renzi), proprio questa mattina, parlando in favore di Frattarolo commentava in modo poco lusinghiero il lavoro svolto dal Pd di Capitanata negli ultimi tempi, a suo dire “non molto in forma”.  
 
I DUE ORGANISMI. Ad ogni modo, l'assemblea di ieri ha alla fine eletto i due organismi, con voto unanime. A comporre la Direzione, sono stati eletti: Rosa Cicolella, Attilio Solimando, Lucia Roberto, Michele Mancini, Maria Rosaria De Santis, Giuseppe D’Urso, Enza Sacco, Salvatore Rabaglietti, Claudia Colangione, Emilio Paglialonga, Nicla Crincoli, Angelo Castelluccio, Lia Azzarone, Davide Emanuele. I componenti del Comitato di garanzia sono: Rita Saraò, Giovanna Curcelli, Grazia Francavilla, Albino Rossi, Valentina Abate, Franco Petruzzelli, Sonia Marcone, Antonio Albanese, Viviana Pedone.
“Le fughe in avanti e le autocandidature a Sindaco, che vanno impropriamente emergendo, non risolvono i problemi, ma li complicano”. È forse l'unica frase degna di nota (per i non interni al partito, s'intende) della recente assemblea cittadina del Pd, nel corso dei lavori che si sono tenuti ieri nella Sala Mazza del Museo Civico di Foggia. Oggetto della riunione: l’elezione della Direzione e del Comitato di garanzia del partito.
LE AUTOCANDIDATURE NON SONO LE BENVENUTE. Dopo l'apertura della presidente, Claudia Colangione, il segretario Mariano Rauseo ha affrontato il discorso delle ormai vicine elezioni amministrative, parlando della necessità da parte del Pd cittadino di dare vita ad “un’articolata operazione politica capace di porre le premesse per una chiara affermazione del centrosinistra”. In seno a questa importante – e piuttosto difficile – premessa, Rauseo ha specificato che le autocandidature, per farla breve, non sono le benvenute. Il riferimento, è facile intuirlo, è a Lorenzo Frattarolo, il potenziale volto nuovo di queste primarie del partito che, come emerso dalla conferenza di questa mattina (LEGGI E GUARDA VIDEO), sono ancora avvolte da non pochi luoghi oscuri – e in questo ambito rientrerebbe anche la candidatura di Gianni Mongelli, il quale non è detto che alla fine passi per lo strumento più amato dai piddini.
“NON MOLTO IN FORMA”. Un atteggiamento di chiusura, a ben guardare, che molto ha a che fare con quello avuto da Landella e soci nel corso della loro recente riunione programmatica (LEGGI), poi criticata dai Fratelli d'Italia di Mimmo Farina (LEGGI). L'unica differenza, se si vuol trovarla, sta nel fatto che il centrodestra italiano non ha mai avuto le primarie nel proprio DNA, a differenza del Partito Democratico che invece vanta il copyright nazionale in questo senso. D'altronde, lo stesso parlamentare Scalfarotto (uscito sconfitto, però, con la sua fazione foggiana, nella recente affermazione di Renzi), proprio questa mattina, parlando in favore di Frattarolo commentava in modo poco lusinghiero il lavoro svolto dal Pd di Capitanata negli ultimi tempi, a suo dire “non molto in forma”.  
I DUE ORGANISMI. Ad ogni modo, l'assemblea di ieri ha alla fine eletto i due organismi, con voto unanime. A comporre la Direzione, sono stati eletti: Rosa Cicolella, Attilio Solimando, Lucia Roberto, Michele Mancini, Maria Rosaria De Santis, Giuseppe D’Urso, Enza Sacco, Salvatore Rabaglietti, Claudia Colangione, Emilio Paglialonga, Nicla Crincoli, Angelo Castelluccio, Lia Azzarone, Davide Emanuele. I componenti del Comitato di garanzia sono: Rita Saraò, Giovanna Curcelli, Grazia Francavilla, Albino Rossi, Valentina Abate, Franco Petruzzelli, Sonia Marcone, Antonio Albanese, Viviana Pedone.

di Redazione