Una tonnellata di prodotti ittici sequestrata - il cui valore stimato ammonterebbe a circa 10mila euro - che avrebbe avuto ripercussioni sulla salute dei consumatori. È l’esito dell’operazione effettuata dagli agenti del Corpo forestale dello Stato di Cagnano Varano, dai militari della Capitaneria di porto di Manfredonia e dell’ufficio circondariale marittimo di Vieste.
LA PESCA ABUSIVA. L’attenzione si è concentrata sul fenomeno della pesca abusiva all’interno del Lago di Varano e sulla commercializzazione del prodotto ittico al di sotto della taglia minima consentita dalla legge. Durante alcuni controlli, è stato intercettato un motopesca dotato di sistema di dragaggio per la pesca delle vongole, con a bordo quattro persone e ben 100 chili di vongole ancora vive, già suddivise in sacchetti e pronte per essere commercializzate.
IL FERMO. Le persone a bordo del motopesca sono state identificate e il pescato, ancora allo stato vivente, è stato rimesso nel suo habitat naturale, su disposizione del Pm di turno presso la Procura della Repubblica di Foggia. Questa tipologia di pesca è espressamente vietata dall’Ordinanza dell’Ente Parco nazionale del Gargano numero 03/2008.
CONTROLLI ALL’INGROSSO. Inoltre, sono stati effettuati anche dei controlli presso i magazzini all’ingrosso di prodotti ittici nelle zone di Lesina e Cagnano Varano. All’interno sono stati trovati 200 chili di vongole, al di sotto della taglia minima prevista dalla normativa nazionale vigente, e 740 chili di molluschi bivalvi sprovvisti di documentazione attestante la rintracciabilità.
LE SANZIONI. Nel primo caso il soggetto responsabile è stato denunciato e il prodotto ittico, previa ispezione sanitaria, è stato consegnato in beneficenza ad enti caritatevoli locali, in quanto si presentava in buono stato di conservazione. Nel secondo caso, invece, è stata elevata una sanzione amministrativa di 1.500 euro e il prodotto ittico, ancora vivo, rigettato nelle acque del lago di Varano.