Stampa questa pagina
  • Pubblicata il: 03/05/2018 09:43:32

Pesca illecita di datteri di mare e ricci: sequestri e denunce sulla tratta garganica 

Nuovi controlli e sequestri contro il traffico illecito di prodotti ittici protetti. Nei giorni scorsi interventi degli agenti della Polizia di Stato sulla tratta garganica, tra i centri cittadini di Vieste, Mattinata e Manfredonia. 

I RICCI DI MARE. Nella nottata del 25 aprile, in agro di Vieste, nella zona “Baia dei Campi”, gli agenti hanno intercettato e bloccato un’autovettura all’interno della quale sono stati rinvenuti 350 ricci di mare, per un peso complessivo di 20 kg. Il prodotto ittico è stato sottoposto a sequestro amministrativo, essendo vietata la pesca per un numero superiore a 50 unità. Il conducente dell’auto, che non era in possesso di alcuna autorizzazione di pesca professionale, è stato sanzionato per un importo di 4mila euro. 

I DATTERI. Due giorni più tardi, nei pressi della Galleria di Monte Saraceno, agro di Mattinata, all’interno di un veicolo, adagiati in un retino in plastica, sono stati rinvenuti 8 kg di datteri di mare (Litophaga litophaga), la cui pesca è tassativamente vietata dalla legge italiana dal 1998, da quella comunitaria dal 2006. Per prelevare i datteri è necessario frantumare la roccia in cui il bivalve scava dei fori dove vive nascosto. Lo strato superficiale degli scogli sommersi, delle falesie degradanti nelle profondità del mare, viene distrutto a martellate o con pinze marine o addirittura esplosivi, provocando una desertificazione delle scogliere sommerse. 

NEL PARCO. In questo caso la distruzione di flora e fauna marina risulta essere ancora più grave, in quanto praticata all’interno di un Parco Nazionale protetto quale è quello del Gargano. Il conducente, che ha ammesso di essere l’artefice della pesca subacquea vietata, è stato deferito all’A.G. per deturpamento di bellezze naturali (scogliera, costa e falesie marine) pesca e trasporto di specie ittiche protette del tipo Datteri di mare.

di Redazione