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  • Pubblicata il: 10/06/2019 22:31:33

Piccoli Archeologi con la Stampa 3D all'Istituto Marcelline

Due anni fa vincendo il  contest internazionale Ultimaker Education Challenge 2017 l'Istituto Marcelline di Foggia è riuscito ad aggiudicarsi una stampante 3D di ultimissima generazione. La vittoria è arrivata grazie alla presentazione di un progetto didattico rivolto agli studenti della secondaria di secondo grado, in grado di "legare" l'educazione al patrimonio artistico-culturale e alla multimedialità.

IL PROGETTO. E proprio grazie al premio è nato "Piccoli Archeologi con la Stampa 3D", un progetto di pedagogia del patrimonio che è stato realizzato nell’arco di due anni in stretta sinergia con l’Università di Foggia e utopikaMente Aps, gestore dei servizi educativi museali di Foggia.

L'OBIETTIVO. Lo scopo era di sperimentare un lavoro di didattica interdisciplinare (arte, storia, geografia, geometria, tecnologie e informatica) finalizzato a stimolare negli studenti partecipanti l'interesse verso la conoscenza del territorio e del patrimonio culturale locale attraverso l'utilizzo di strumentazioni multimediali (programmi di grafica e stampa 3D) e la sperimentazione di metodologie didattiche attive come il Problem-based Learning (PBL), il learning by doing, l'hands-on learning approach e la peer education.

I RISULTATI. Martedì 11 giugno alle 17, presso la sala del Teatro della Musica dell’Istituto Marcelline di Foggia, docenti, alunni e rappresentanti dei partner coinvolti, presenteranno i risultati raggiunti ed esporranno all'interno di una mostra le riproduzioni dei reperti archeologici di epoca daunia stampati in 3D e decorati in modo creativo dagli alunni.

I RINGRAZIAMENTI. In un nota inviata alla stampa gli organizzatori rivolgono un particolare ringraziamento alla preside dell’Istituto Marcelline Stefania Tetta, a Severo Cardone (PhD) dell’Università di Foggia, a Francesca Capacchione di utopikaMente Aps e ai docenti Fréjaville, Santino e Robusto, oltre che a tutti gli alunni delle classe seconda A e seconda B che hanno partecipato con entusiasmo alla sperimentazione.

di Redazione