Stampa questa pagina
  • Pubblicata il: 27/04/2025 22:06:54

Solo 0-0 a Picerno, la Casertana vince a Trapani e spedisce il Foggia nell'inferno dei playout

Non sono bastate le parole di Gentile che invitava i suoi calciatori a “tirare fuori gli attributi”. Non sono serviti i calcoli dagli altri campi. A Picerno arriva solo un pari e, complice l’impresa della Casertana a Trapani, il Foggia è condannato ai playout. Una gara giocata non come ci si attendeva dai rossoneri, dove solo nel finale si è vista davvero la voglia di vincere ma non è bastato. E’ l’ennesima mazzata di una stagione maledetta, che dovrà attendere ancora due partite per mettere la parola fine. Perché il Foggia dovrà vedersela ora con il Messina per mantenere la C e sperare nel futuro. L’andata sarà il 10 maggio in Sicilia, il ritorno a Foggia sette giorni dopo.

LE FORMAZIONI. Come prevedibile alla vigilia, Gentile opta per il 3-5-2 con Perina tra i pali, davanti a lui Salines, Camigliano e Parodi; a centrocampo agiscono Zunno e Felicioli sulle fasce e al centro Tascone, Pazienza e Gala, mentre in avanti ci sono Emmausso e Sarr. Il Picerno si schiera con il 4-2-3-1 con Summa in porta, linea difensiva formata da Pagliai, Manetta, Papini e Guerra con Franco e De Ciancio in mediana, Graziani, Maiorino ed Esposito dietro l’unica punta Energe.

FOGGIA BLOCCATO. I lucani attuano subito un pressing alto e chiudono le manovre rossonere. La posta in palio è pesante e si vede in campo, con il Foggia che è attento più a non sbagliare che a costruire mentre il Picerno si accontenta di amministrare. Da Trapani arriva la notizia del vantaggio della Casertana e il Foggia si scuote al 21’ con Gala che dalla distanza impegna Summa in corner. Rispondono i padroni di casa con Graziani, che si gira bene in area ma spara alto. Arriva anche il vantaggio del Messina contro la Juve NG e il Foggia ha un’altra chance con Zunno, che si libera bene del marcatore a destra e ricava un calcio angolo dalla sua conclusione. La gara si fa vivace e il Picerno non sta a guardare con Esposito, che poco dopo semina il panico in area foggiana e viene fermato in corner. E’ più pericoloso Franco al 35’ che di testa sfiora soltanto da ottima posizione, su cross di Graziani. Il Picerno aumenta i giri del motore mentre il Foggia appare bloccato e fatica ad uscire. I rossoneri soffrono i cross in area come al 41’ quando Pagliai sfugge al suo marcatore ma è impreciso di testa e sciupa tutto a pochi passi da Perina. E’ l’ultima emozione di un primo tempo non esaltante per gli uomini di Gentile.

TOUHO SCIUPA. Il Foggia passa al 4-3-3 nella ripresa e ci prova subito con Zunno che si rende pericoloso di testa. Al 48’, dopo un calcio d’angolo, Tascone mette i brividi a Summa con una conclusione che sfiora il palo. Il Picerno si vede al 57’ con una grossa chance per Manetta che sbuca dal corner ma, tutto solo, manda alto di testa. Cambia De Luca che manda in campo Bernardotto per Graziani e Palazzino per Energe. Nel Foggia, arriva il momento di Da Riva per Pazienza. I lucani sono pericolosi soprattutto sui calci d’angolo, come al 65’ quando Bernardotto svetta bene di testa su corner ma manda fuori. Gentile si gioca tutto e inserisce Santaniello per Sarr, Orlando per Gala e Touho per Zunno. Non ce la fa Camigliano e al suo posto entra Marzupio. Il Foggia si getta in avanti e all’89’ Touho si mette in proprio e costringe Summa alla prodezza. Nel recupero Pagliai fallisce clamorosamente la palla del vantaggio a tu per tu con Perina. Poco dopo, il portiere rossonero compie un autentico miracolo di Volpicelli a botta sicura. Il Foggia risponde con Orlando che non sfrutta un rimpallo e manda a lato. Ma di tempo non ce n'è più: finisce con un pari che non serve. Ora la lotteria dei playout. Il Foggia dovrà ritrovarsi in fretta, più delle parole ora conteranno i fatti.

di Saracino Nicola