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  • Pubblicata il: 09/11/2018 22:34:43

Pietro Iemmello prenota un posto:“La serie A forma, mi sento più maturo; pronto a dare tutto per il Foggia”

Racconta il suo calvario ma l'infortunio ormai è alle spalle

“Mi sento cresciuto, due anni sono importanti. L'esperienza in serie A incide tanto perchè c'è un apprendimento calcistico ed extracalcistico di livello elevato. Ecco: se devo dire cosa mi sento di dare al Foggia è il mio contributo di conoscenze nella categoria superiore”.

L'EQUILIBRIO. È un Pietro Iemmello che non t'aspetti quello che si presenta in conferenza stampa nel corso della lunga sosta che vedrà il Foggia rientrare in campo solo il prossimo 25 novembre in trasferta contro lo Spezia. Straripante in campo ma dal carattere fumantino nelle precedenti esperienze rossonere, il bomber calabrese predica invece equilibrio e mostra un approccio molto più pacato: “La finale con il Pisa l'ho rivista parecchie volte e non dimenticherò mai quella sofferenza. Si era creata un'atmosfera magica e tra noi calciatori un'amalgama speciale. Da allora, per fortuna, è passato tempo e molto è cambiato. I due anni in serie A mi hanno dato tanto e mi sento più maturo”.

LA RESPONSABILITÀ. Pronto a caricarsi sulle spalle il Foggia, non sente il peso delle attese: “Quando giochi a Foggia hai responsabilità a priori. Non è un peso che mi blocca o non mi fa dormire la notte. La vivo tranquillamente e non vedo l'ora di dare il mio contributo. Sono contento della sosta perchè abbiamo la possibilità di fare un lavoro di carico maggiore e potrò raggiungere il ritmo partita. Quanto ai moduli è vero che stiamo lavorando su alcune variazioni. Il mister saprà trovare le posizioni in cui ognuno di noi puà dare il meglio. Sono convinto che al rientro vedremo un Foggia migliore rispetto alle ultime uscite”.

IL CALVARIO. Non solo la serie A. Pietro Iemmello ha acquisito nuove consapevolezze anche a causa del lungo infortunio che lo ha tormentato per circa un anno e mezzo. L'ex Benevento svela il suo male “Il problema che ho avuto è nato all'inizio dell'anno scorso. Per un intero anno, infatti, ho giocato senza fare allenamenti. Avevo problemi alle ginocchia e non si capiva bene il perchè. Dopo tanto tempo è stato diagnosticato un edema osseo (ndr chiamato infarto dell'osso, da qui le voci infondate sui problemi di cuore) che purtroppo non ha tempi precisi di guarigione. Ora sto meglio, pronto a dare tutto per il Foggia. Anche il timore dei contrasti piano piano è scomparso”.

IL RITORNO. La luce, insomma, in fondo al tunnel ormai è vicina. E Pietro non vede l'ora di tuffarsi nel campionato: “Dobbiamo sfruttare la sosta per migliorare fisicamente e tatticamente. Il mio obiettivo è di far gol già a partire dalla prossima partita, magari giocando in coppia con Mazzeo”.

di Michele Gramazio