PNRR, la denuncia di Fratelli d'Italia: "Foggia rischia di perdere 30 milioni per immobilismo e incapacità dell'Amministrazione Episcopo"
"Foggia rischia seriamente di perdere oltre 30 milioni di euro destinati a progetti fondamentali di rigenerazione urbana ed emergenza abitativa, a causa dell’inaccettabile immobilismo dell’Amministrazione Episcopo". L'allarme arriva dl Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia Foggia, composto da Claudio Amorese, Concetta Soragnese, Maurizio Accettulli e Luigi Fusco. "Nonostante le chiare scadenze previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che impongono il completamento e la rendicontazione dei progetti entro il 31 agosto 2026, l’Amministrazione è ferma - lamentano da FdI -, e almeno il 40% dei 74 milioni di euro complessivi non risultano ancora né avviati né cantierizzati".
L'INTERPELLANZA. Per questo, i consiglieri di opposizione hanno presentato un’interpellanza alla Sindaca in merito ai progetti che sono a rischio e comprendono interventi cruciali per Foggia e i suoi quartieri più fragili come la rigenerazione urbana del Rione Martucci, il recupero dell’ex Circoscrizione CEP, la rigenerazione del Mercato dei Fiori nei pressi del Cimitero, la demolizione e bonifica dell’ex inceneritore di Via San Severo, e la realizzazione di 56 alloggi popolari e spazi sociali nel quartiere Borgo Croci-Candelaro. "Inoltre - continuano i consiglieri di FdI - siamo preoccupati perché la gestione caotica e poco attenta dell’Amministrazione ha già generato forti tensioni sociali, come dimostrano le proteste dei residenti del quartiere Candelaro, esclusi da qualsiasi forma di partecipazione e confronto, che si sono riuniti in comitato e pretendono la delocalizzazione dell'intervento. Su questo progetto è intervenuta la Cabina di Coordinamento PNRR presso la Prefettura, che ha definito 'di difficile realizzazione' alcuni interventi, invitando a rivederli".
LA COMMISSIONE. "Abbiamo già denunciato - proseguono - questo grave ritardo qualche tempo fa, proponendo in Consiglio Comunale l’istituzione di una Commissione Speciale per monitorare e supportare la gestione dei fondi PNRR. Proposta inspiegabilmente bocciata dalla stessa maggioranza che oggi assiste inerme al rischio concreto di perdere finanziamenti strategici per la città. Tutto questo succedeva nonostante l’allarme lanciato dai revisori dei conti nella relazione alla salvaguardia degli equilibri di bilancio nel 2024 che evidenziava inerzia amministrativa".
UN PASSO INDIETRO. Da Fratelli d'Italia si rimarca come "non ci saranno proroghe, come ha chiarito il Vice Presidente della Commissione Europea Raffaele Fitto: al massimo, solo alcune misure – e solo in condizioni straordinarie – potranno essere trasferite su altri fondi". Ma il tempo per Foggia "sta scadendo e questa Amministrazione non ha saputo né programmare né agire. Le responsabilità politiche di questo fallimento sono evidenti e ineludibili: ricadono tutte sulla Sindaca Episcopo e sugli Assessori Davide Emanuele e Giuseppe Galasso, totalmente incapaci di guidare e coordinare la struttura di missione chiamata a gestire i progetti PNRR. Loro dovranno rispondere di fronte alla città e ai cittadini dell’immobilismo amministrativo. Dopo 19 mesi non è più il tempo delle scuse, è il tempo delle responsabilità. Chi non è in grado di governare e di garantire un futuro migliore a Foggia faccia un passo indietro, per il bene della comunità", concludono i consiglieri.