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  • Pubblicata il: 19/07/2021 18:05:25

Politica, Mainiero è già in campagna elettorale: "Votare subito, è l'unico strumento per fare pulizia"

Foggia andrà o non andrà alle urne in autunno? Nel dubbio, Giuseppe Mainiero parte con la sua “politica pulita”. L’ex consigliere comunale e poi candidato sindaco si (ri)lancia anticipando tutti: giovedì 29 luglio, infatti, appuntamento al Mirage village in via Camporeale. “Io farò quello che credo sia giusto fare: essere in prima linea, senza paura”, annuncia presentando l’incontro in cui parlerà “dell'esigenza di cambiare verso, della necessità di impegnarci insieme, qui ed ora. Senza aspettare”.

LA COMMISSIONE. Eppure, Mainiero sembra confidare nello scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. “Io sono estremamente convinto che ci siano tutte le condizioni per procedere allo scioglimento. L'ho detto e denunciato a voce alta, mettendoci sempre la faccia, dai banchi dell'Aula, sui quali ho per davvero svolto funzione di opposizione al governo Landella e al sistema di potere che ruotava attorno a quell'Amministrazione comunale". Rivendica anche il suo isolamento forzato: "L'ho fatto pagando il prezzo dell'isolamento politico nel centrodestra, costretto ad abbandonare il partito che avevo contribuito a fondare, perché il suo incondizionato sostegno al fortunatamente ex sindaco - voluto e pianificato dal vertici provinciali e regionali - e l'ingresso di personaggi di dubbia moralità lo avevano reso incompatibile con la mia idea di buona politica, di legalità e con i valori con cui sono cresciuto e ai quali ho conformato la mia vita privata e ogni mio ruolo pubblico”.

"NESSUNA CONTRADDIZIONE". Ma se da una parte Mainiero “spera che il Consiglio dei Ministri, e successivamente il Presidente della Repubblica, provvedano a decretare lo scioglimento del Consiglio comunale”, dall’altra ritiene che “la politica e chi ha a cuore il futuro di Foggia, però, hanno il dovere di non sovrapporre e incrociare questo atto al momento elettorale”. Perchè se il decreto di scioglimento non sarà firmato da Sergio Mattarella prima della proclamazione dei comizi elettorali, i foggiani andranno alle urne. "Proprio perché sostengo la necessità dello scioglimento per infiltrazioni mafiose, qualora le risultanze della Commissione le confermino, considero fondamentale tenere le elezioni. Non è una contraddizione. Scioglimento ed elezioni sono due facce della stessa medaglia. Occorre votare subito perché è adesso che la Comunità deve fare pulizia di un personale politico incapace, squalificato, delegittimato e finito nelle inchieste della Magistratura".

"VOTARE SUBITO". Per Mainiero "è adesso che i Foggiani devono mettere nell'angolo quell'opaco sistema di interessi che ha soffocato per almeno due decenni lo sviluppo della Città. È adesso che la svolta deve essere compiuta". In attesa dell'esito della valutazione, "tifare per un commissariamento di due anni, cela evidentemente la speranza che tutto finisca nel dimenticatoio, che la memoria della Città si dimostri corta (come già avvenuto in altre occasioni), che i bacini elettorali di dubbia provenienza collochino i loro 'pacchetti' di voti 'mimetizzandosi' su nuovi e magari sconosciuti candidati che alla prova delle preferenze risulteranno campioni. È già accaduto". Per questo per Mainiero "bisogna votare subito per impedire che questo accada. Bisogna votare adesso per impedire a questi ambienti, oggi in ginocchio, di riorganizzarsi. Bisogna votare perché il voto è l'unico strumento per fare pulizia e rendere giustizia allo straordinario lavoro condotto dalla 'Squadra Stato'. Un Commissariamento lungo due anni decreterebbe definitivamente la morte civile della nostra Città. Foggia non lo merita".

LA SQUADRA. E Miainiero lancia la sua candidatura, chiamando a raccolta parte della città. “Resto a Foggia costruire una politica pulita e dimostrare con l'impegno di ciascuno di noi che è possibile sconfiggere tutto ciò che ha ridotto Foggia nelle macerie amministrative, etiche e morali in cui è sprofondata. Senza capitani o uomini soli al comando. Questa volta serve una squadra larga di uomini e donne disposti a candidarsi, a comporre le liste di una coalizione di rinnovamento e pulizia”. 

di Redazione