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  • Pubblicata il: 29/04/2018 10:45:10

"Diffamato sui social" in campagna elettorale, Angelo Cera querela 60 "leoni da tastiera"

«Ho presentato querela contro coloro che, durante la campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento, hanno commentato in modo diffamatorio notizie che riguardavano la mia attività politica». E’ l’annuncio di Angelo Cera, che ha deciso di adire le vie legali in riferimento a «commenti, apparsi su due testate online che non solo hanno diffamato me, ma hanno preso di mira la mia famiglia, fatta oggetto di considerazioni che hanno superato ogni decenza e libertà di espressione». 

L’INFORMAZIONE. Un tema delicato, che investe anche la libertà di espressione e il ruolo dell’informazione. E Cera tenta subito di calibrare la sua invettiva: «La mia iniziativa non vuole mettere bavagli all' informazione né censure ai principi costituzionali della libertà di espressione, è un modo per porre l'attenzione degli d'informazione e delle autorità di controllo delle comunicazioni e della privacy su un tema di estrema attualità e che riguarda la salvaguardia della onorabilità di una persona». 

I “LEONI DA TASTIERA”. «Nella mia denuncia – conclude Cera - ho chiesto, tra l'altro, di fare piena luce sulla identità di chi ha commentato in modo così volgare. Persone che non ho mai conosciuto né incontrato, ma che nascondendosi dietro identità false, si permettono di giudicare la mia integrità morale e quella della mia famiglia. Spero che questi circa 60 leoni da tastiera senza coraggio vengano perseguiti a norma di legge, così d'avviare un serio dibattito in materia di tutela della onorabilità delle persone sui social e sull'informazione online».

di Redazione