Politiche sociali, “istituire commissione di garanzia”: i consiglieri di minoranza chiedono verifiche sulla gestione Roberto
“Istituire una commissione di controllo e garanzia sulla gestione delle politiche sociali”: è questa la richiesta presentata dai 12 consiglieri di minoranza del Comune di Foggia al presidente Leonardo Iaccarrino.
LA COMMISSIONE. Le forze di opposizione fanno quadrato e presentano unite un'istanza prevista dall'art. 14 del Regolamento Comunale. In calce al documento protocollato, vi sono le firme dei consiglieri Pd Pippo Cavaliere, Francesco De Vito, Pasquale dell'Aquila, Lia Azzarone, di quelli Cinque Stelle Giovanni Quarato, Michele Norillo e Giuseppe Fatigato nonché dei rappresentanti di liste civiche Annarita Palmieri, Giulio Scapato, Rosario Cusmai, Leo di Gioia e Sergio Clemente. Lo scopo, neanche tanto velato, è quello di verificare l'utilizzo dei cospicui fondi destinati alle politiche sociali negli anni in cui la gestione è stata affidata all'ex assessore Erminia Roberto. Nel corso della campagna elettorale di maggio scorso fecero scalpore i provvedimenti adottati a favore di alcune associazioni tra cui una riconducibile al figlio.
L'ISTANZA. Ecco il testo dell'istanza.
“Le ingenti risorse finanziarie che negli ultimi anni la Regione Puglia ha messo a
disposizione del Comune di Foggia nell'ambito del Piano Sociale di Zona non hanno
prodotto gli effetti desiderati, permanendo un ampio disagio sociale in ampi strati della
popolazione e condizioni di profondo degrado, tutti elementi ostativi ad uno sviluppo
inclusivo della città sul piano sociale, economico e culturale. A tal proposito è a tutti noto
quanta influenza possono avere degrado e devianze sul proliferare della criminalità.
Si ricorda inoltre la pubblicazione dello studio Cottarelli, eminente professore
dell’Università Cattolica di Milano (tra l’altro incaricato lo scorso anno dal Presidente
Mattarella per formare un nuovo governo all’indomani delle elezioni politiche), che ha
evidenziato come la città di Foggia risulti ultima in classifica nella graduatoria nazionale
per il rendimento degli investimenti nel settore dei servizi ai cittadini.
Non sono mancate inoltre valutazioni molto critiche da parte degli addetti ai lavori e del
mondo dell’associazionismo sulla gestione delle politiche sociali, nonché l’adozione di
taluni atti di dubbia legittimità e liceità di cui lo stesso sindaco ne ha chiesto l’immediata
revoca.
Per le motivazioni sopra illustrate, i dodici consiglieri comunale di opposizione, hanno
avanzato al presidente del consiglio comunale la richiesta per l’istituzione di un’apposita
commissione di garanzia e di controllo (prevista dall’articolo 14 del regolamento) sulla
gestione delle politiche sociali portata avanti dalla precedente amministrazione.
L’iniziativa ha uno spirito del tutto propositivo e di collaborazione con il governo della Città,
al fine di evitare il ripetersi dei gravi errori commessi nel passato e di assicurare
l’attuazione di politiche sociali che siano adeguate e rispondenti alle esigenze delle classi
sociali più bisognose”.