Chi sono le “Postromantiche”? In un libro, ecco “i nuovi modi di amare”
L’autrice Carolina Bandinelli a Foggia
Si torna a parlare d’amore a Fuori gli Autori, la rassegna letteraria organizzata dalla Biblioteca “la Magna Capitana” di Foggia e dalla libreria Ubik, che in versione estiva si sta svolgendo nel Cortile all’aperto del Museo di Storia Naturale di Foggia, in viale Giuseppe Di Vittorio, 31. Nuova ospite, martedì 18 giugno 2024, alle ore 18.30, sarà Carolina Bandinelli, che presenterà il suo libro “Le postromantiche. Sui nuovi modi di amare”, fresco di stampa per Laterza. A dialogare con l’autrice, la bibliotecaria Maria Musci, referente della Sala Narrativa e dell’Area Divulgativa della Biblioteca.
TRA TINDER E DOPO IL METOO. Sembra il titolo di una band rock femminista, a detta della stessa autrice. Invece, è un’inchiesta sull’amore – e sul desiderio – ai tempi di Tinder, dei cosiddetti dating app, quei siti internet utilizzati per fare nuove conoscenze in cui basta un cuoricino per cominciare un “match”: un invito a relazionarsi. Ma è anche un saggio nell’era del dopo MeToo, parlando di emancipazione sessuale e superamento delle preferenze di genere, nel quale finalmente fare i conti con il romanticismo, nel bene e nel male.
L’AMORE FEMMINILE POST-PATRIARCATO. Un saggio agile che si interroga e approfondisce i temi dell’amore femminile nel post-patriarcato, più libero dalla sola accezione romantica, ma ancora in bilico sulle nuove forme da assumere. Se da un lato le identità cercano di formarsi in modo stabile e solido, al riparo dalla minaccia delle sofferenze del cuore, dall’altro non possono rinunciare al sentimento amoroso per pura scelta difensiva.
AMARE SENZA SOFFRIRE. “Ma come si fa ad amare senza mai soffrire?”, si legge nella bandella del libro, che in quarta di copertina anticipa, con taglio ironico, i contenuti dedicati anche all’analisi delle varie possibilità amorose, al di là della eteronormatività: “Parliamo delle nostre relazioni, di quando una persona diventa casa, di quanto ci dobbiamo preoccupare se non facciamo sesso da tre settimane, se sarebbe il caso di andare ai sex party, oppure di tradire alla vecchia maniera senza dire niente, di partorire dei figli oppure adottarli, se siano meglio i gatti o i golden retriever, se una rete d’amore composta da più persone sia preferibile a una coppia o solo un guaio diverso. Ma poi, al di là di tutti questi discorsi, romantici e postromantici, queer o etero, poli o monogami, alla fine stiamo sempre parlando di vite che si incontrano”.
L’AUTRICE. CAROLINA BANDINELLI è Associate Professor in Media and Creative Industries all'Università di Warwick. Da più di dieci anni contribuisce al dibattito culturale, in Italia e all'estero, con interventi su desiderio e media digitali e sul lavoro creativo. È autrice dei saggi Social Entrepreneurship and Neoliberalism: Making Money While Doing Good (Rowman & Littlefield International), Fashion as Creative Economy(con A. McRobbie e D. Strutt, Polity), Il miglior lavoro del mondo (Doppiozero/CheFare) e di numerosi articoli. La sua ricerca è apparsa su testate internazionali tra cui BBC, “New York Times”, “El País”.