“Le Caritas diocesane radicate nel territorio sono da tempo ormai un solido riferimento per gli ultimi, per le persone di differente estrazione sociale e provenienza che scivolano lentamente ai margini della società e delle quali nessuno si occupa. E le loro funzioni, sostenute dall’opera gratuita di un esercito silenzioso di volontari, sono diventata essenziali in particolare in questo momento storico caratterizzato da una crisi economica e occupazionale senza precedenti, e meritano un adeguato sostegno per permettere di fornire una prima risposta, da un pasto caldo all’assistenza materiale e psicologica, a chi ne ha un bisogno sempre più disperato". Per questo, Giannicola De Leonardis, presidente della settima Commissione, insieme ai consiglieri Longo, Negro e Curto ha "presentato un emendamento, poi accolto e integrato nell’art. 20 del Bilancio di previsione 2013, per garantire un contributo di 250mila euro alle Caritas diocesane per l’adeguamento delle strutture di accoglienza alle norme di sicurezza e per l’acquisto di attrezzature: una somma tutto sommato modesta, ma dal valore simbolico elevato. Una somma che è rimasta là, colpevolmente dimenticata”.
LA SOLLECITAZIONE Proprio per questo, il consigliere foggiano De Leonardis sollecita “l’avvio immediato delle procedure finalizzate a liberare queste risorse, dopo mesi di immobilismo, per avvicinare concretamente la politica e l’ente al mondo del volontariato, e mantenere impegni già assunti e non più rinviabili. Senza medaglie al petto da appuntare, ma semplicemente rispondendo alla propria coscienza”. Del resto, con l'arivo della crisi economica sono aumentate le famiglie che si rivolgono ai Centri Caritas o alle mense. Migranti ed italiani che faticano ad arrivare alla fine del mese, a mettere un piatto in tavola. E che per mangiare si rivolgono ai volontari delle varie Caritas.