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  • Pubblicata il: 06/09/2013 16:24:00

Precari sì, ma solo in bici: le rivendicazioni della critical mass foggiana

Le immagini dell'iniziativa svoltasi ieri

Sono tornati a prendersi la strada. Ieri sera i ciclisti urbani foggiani hanno dimostrato di esserci i, con l'ormai tradizionale appuntamento di fine estate della Critical Mass Foggia, promossa da Link Foggia, in collaborazione con la Rete della Conoscenza Puglia e l’associazione Fiab Cicloamici Foggia. 
Sono tornati a prendersi la strada. Ieri sera i ciclisti urbani foggiani hanno dimostrato di esserci i, con l'ormai tradizionale appuntamento di fine estate della Critical Mass Foggia, promossa da Link Foggia, in collaborazione con la Rete della Conoscenza Puglia e l’associazione Fiab Cicloamici Foggia. 
 
FOTO DI VINCENZO GESUALDI
LA CRITICAL MASS. La massa delle bici si è radunata alle  18 a piazza Cavour, per poi invadere pacificamente il traffico della città e arrivare a piazza Cesare Battisti dove nella serata si è poi svolto il concerto del Progetto Cala la Sera  e degli Uduchà, inserito nel calendario “Sere d’estate” del Comune di Foggia.
LA MASSA PRECARIA. Oltre alle rivendicazioni proprie di sensibilizzazione all’uso della bicicletta e all’eco-sostenibilità  che il movimento portò in piazza per la prima volta nel 1992 a San Francisco, anche quest’anno i promotori hanno deciso di unire altre tematiche che riguardano la nostra città. In particolare quest’edizione è stata incentrata sulla precarietà, intesa più ampiamente come senso d’incertezza, che da anni ormai attanaglia tanti ambiti del nostro territorio, dal lavoro alla cultura con la chiusura di molti teatri, all’economia e la legalità, alla mancanza di spazi sociali, per finire con i temi più prettamente studenteschi come il diritto allo studio, i trasporti e l’edilizia scolastica.
OBIETTIVO: DIBATTITO PUBBLICO. Partendo da una manifesto lanciato sul web,  l'obiettivo è quello di proporre degli spunti per riflettere sulle problematiche che attanagliano Foggia, affinché si possa creare una vera “massa critica” che intervenga nel dibattito pubblico. "Siamo  infatti convinti – spiegano - che una ripresa della città non può prescindere dall’impegno di tutti, dal ricreare quel senso di appartenenza ad una comunità che si è andato spegnendo nel tempo. L’unico equilibrio precario che vogliamo continuare a provare è quello della Bicicletta,anche nel traffico impazzito di Foggia e nelle precarie condizioni delle strade!"

di Redazione