"NON SARA' CERTO COLPA DEI MAYA". Hanno investito proprio come se fosse la fine del mondo, hanno voluto fare le cose alla grandissima, ipotizzando, scherzosamente, un'ultima edizioneﺗprima del “giudizio universale”. Anche se il grado zero del pianeta terra, loro, di certo, non lo attribuirebbero alle previsioni dei Maya, ma, più probabilmente, all'avidità dell'uomo.
E infatti “Non sarà certo colpa dei Maya” è lo slogan scelto quest'anno dagli organizzatori di FestambienteSud e Teatro Civile Festival (dal 20 al 29 luglio a Monte Sant'Angelo) per presentare un programma “col botto”.
Foggia Città Aperta (media-partner della kermesse) lo seguirà per voi direttamente dal cucuzzulo garganico, per dieci giorni, con speciali, interviste, dirette streaming e molto altro ancora!!!
LA CONFERENZA STAMPA. Al contrario delle passate edizioni la manifestazione di Legambiente quest'anno è decisamente più rock: Afterhours, Vinicio Capossela, Teatro degli Orrori, Radiodervish, I tre allegri ragazzi morti, Alfio Antico (il più grande tamburellista del mondo) e i Lautari, e ancora Marco Travaglio e Isabella Ferrari, Federico Rampini, Pino Aprile e Eugenio Bennato, Gian Antonio Stella, Roberto Latini, Patrizio Roversi sono i grandi nomi che, in questo caldo luglio, faranno del castello di Monte Sant'Angelo un tempio della musica, una piazza di riflessione sui temi più stringenti dell'economia e della salvaguardia ambientale, insomma “un ombelico della cultura di Puglia”, come ha affermato il vice sindaco di Monte Sant'Angelo, ieri mattina, alla Camera di Commercio di Foggia, in occasione della conferenza stampa di presentazione della kermesse, alla presenza di Eliseo Zanasi (presidente della Camera di Commercio di Foggia), Billa Consiglio (vice-presidente della Provincia di Foggia), Enrico Ciccarellli (Apulia Film Commission), Matteo Dimauro (Segretario Generale della Camera di Commercio di Foggia), Fabio Prencipe (Gal Gargano), Mario Simonelli (delegato alla Cultura del Comune di Orsara, capofila del consorzio 5FSS).
Tutti entusiasti del programma di quest'anno e delle sinergie confluite a sostegno della manifestazione.
“Vogliamo ringraziare - ha sottolineato Franco Salcuni, patron della rassegna - PugliaSounds, PugliaEvents, Apulia Fim Commission, Puglia Promozione e tutti gli enti dell'industria culturale avviata dalla Regione Puglia, perché quest'anno hanno fatto un eccezionale lavoro per promuovere la rassegna nei più alti circuiti nazionali”.
Per l'edizione 2012 abbiamo puntato su un programma di 60 eventi denso dei migliori nomi della musica, del teatro e dalla cultura. Mai come quest'anno vogliamo parlare di valorizzazione delle politiche energetiche e territoriali, della necessità di un cambio di rotta dell'economia in chiave sostenibile. E lo vogliamo fare, come sempre, attraverso l'arte e la cultura!
Siamo sicuri che il nostro pubblico capirà lo spessore della manifestazione e ci sosterrà. Stiamo ricevendo molte richieste per i pacchetti turistici da persone che vogliono restare a Monte per diversi giorni in occasione dei festival. Siamo contenti di questo.”
IL PROGRAMMA. Si parte con le anteprime nonché debutti assoluti di giornalisti del calibro di Pino Aprile e Federico Rampini che vestiranno per la prima volta gli insoliti panni di narratori di teatro-verità, di teatro-giornalismo, rispettivamente in “Profondo Sud” (sul palco anche Eugenio Bennato) in scena sabato 14 luglio al Castello di Monte, e “Occidente estremo” (domenica 15 luglio).
Gli Afterhours “irromperanno” a Monte con il loro nuovo disco “Padania” il 25 luglio, poi sarà la volta del Teatro degli Orrori ne “Il nuovo mondo Tour” (27 luglio), e di Vinicio Capossela (29 luglio) che presenterà in terrà garganica “Rebetiko Gymnastas”, il suo ultimo lavoro ispirato da malinconiche ballate greche.
In più: il concerto dei Radiodervish (20 luglio) e le pièce teatrali di Marco Travaglio e Isabella Ferrari in “Anestesia totale” (28 luglio), di Gian Antonio Stella in “Vandali, assalto alle bellezze d'Italia” (26 luglio) e della band friulana I tre allegri ragazzi morti in “Pasolini, un incontro" (21 luglio) .
Teatro Civile Festival chiama a raccolta nel castello della città dell'Angelo il gotha del panorama teatrale italiano: in testa Roberto Latini e il suo Fortebraccio Teatro, protagonisti di punta del teatro di ricerca nazionale, in scena, il 20 luglio alle 20.45, con “Noosfera Titanic”.
E ancora, tra gli altri, Dario Aggioli e il Teatro Forsennato con “Gli ebrei sono matti”, Renato Sarti con “Chicago Boys”, la compagnia di teatro-danza Res Extensa con “Apolgize Democracy”, il Teatro degli Erranti con “Cernobyl' Tour”, Giulio Costa (vincitore del premio dante Cappelletti 2011) con “Manufatti artigianali”, il mattinatese Matteo Latino (premio Scenario 2012) con “Infactoryinmotion”, pièce di cui il TCF produrrà la versione filmica.
Più attenzione al grande schermo verrà dedicata quest'anno dall'intera kermesse con diverse iniziative tra cui spunta lo zampino di Apulia Film Commission: al Salone delle Clarisse, il 14 luglio, si terrà la ricostruzione storica di “Non si sevizia un paperino”, un classico dell'horror made in Italy girato 40 anni fa proprio a Monte Sant'Angelo. Madrina d'eccezione sarà Barbarà Bouchet.
Interessante anche l'incontro con il video-maker, scrittore e paesaggista Franco Armino che, domenica 29 luglio, presenterà al pubblico di Festambiente i documentari “Terrà mossa” e “Teora 2010” .
Le novità assolute di quest'edizione, poi, sono le tre summer school: la critica teatrale e i nuovi media (a cura dell'associazione italiana “Nuova critica”), dal 20 al 22 luglio; il mondo del giornalismo (a cura di Alberto Fiorillo de “Il Venerdì di Repubblica”) e le tecniche del tamburello (con il grande maestro Alfio Antico), entrambi dal 26 al 28 luglio.
Il raduno di suonatori di tarantella, con più di 200 musici a raccolta; il laboratorio di teatro ragazzi tenuto da Francesca d'Ippolito e Gianluca Severo della compagnia Cerchio di Gesso; un percorso eno-gastronomico e convegni su temi economici e ambientali; la presentazione di libri, oltre che il partenariato di aziende che forniranno servizi di carattere logistico e organizzativo a impatto zero: sono questi gli elementi che arricchiranno ancor più di “impegno” e di interesse la grande manifestazione culturale che più di tutte può scacciare i fantasmi della “crisi”.