Stampa questa pagina
  • Pubblicata il: 06/12/2014 14:08:00

Presta denaro a una casalinga con interessi del 180% annuo: arrestato 55enne

Intimoriva la vittima con riferimenti alla malavita

È stato arrestato dai carabinieri di Foggia per estorsione ai danni di una casalinga di 61 anni, Costantino Petrone, 55 anni di Foggia.
LA DENUNCIA. La donna aveva chiesto aiuto ai carabinieri nella prima metà del mese di novembre e nella giornata di martedì è scattato l’arresto dell’uomo che opera nel settore immobiliare e dell’edilizia. Il 55enne è ritenuto responsabile di estorsione ma si sta indagando sulla condotta usuraria.
LA RISCOSSIONE. Sembrerebbe che a riscuotere i soldi sarebbe stato sempre e solo lui: la vittima ha infatti raccontato che veniva contattata quasi ogni giorno con insistenza, con incontri anche due volte a settimana, che avvenivano quasi sempre all’interno dell’auto della donna.
I PRESTITI. Dalle prime dichiarazioni sembrerebbe che la vittima, dopo aver ottenuto due prestiti in un momento di difficoltà (prima nel 2009 di 20.000 euro e poi nel 2011 di 100.000 euro), era stata spinta a restituire, fino ad oggi, 350.000 euro in contanti e bonifici, oltre a firmare scritture private in cui ipotecava la sua abitazione di proprietà. Inoltre la donna ha raccontato di aver firmato assegni con beneficiario Petrone per un totale pari a oltre 200.000 euro.
GLI INTERESSI. La vittima aveva conosciuto l’uomo per dei lavori effettuati presso la villa in cui abita e aveva subito ottenuto il prestito delle somme senza concordare interessi. Ma poco dopo l’uomo aveva chiesto la firma di cambiali e la consegna di assegni e denaro con interessi del 10% mensile, fino al 180% annuo. La vittima aveva restituito il denaro fino a novembre ma poi ha deciso di raccontare tutto ai Carabinieri.
LE MINACCE. La vittima ha consegnato ai militari anche alcune registrazioni audio degli incontri tra lei e l’estorsore. Dai colloqui è emersa una condotta estorsiva che ha fatto scattare l’arresto: l’uomo, indispettito dai ritardi nei pagamenti, era solito intimorire la vittima riferendole di essere l’intermediario con alcuni membri di famiglie malavitose foggiane, che le avrebbero bruciato l’auto o fatto del male a lei e ai suoi familiari se non avesse continuato a pagare gli interessi richiesti. Dalle indagini è stato chiarito però che l’estorsore agiva da solo, riferendosi alla malavita locale e agli ultimi atti intimidatori avvenuti nel capoluogo, solo per terrorizzare la vittima. 

IL PLAUSO ALLE FORZE DELL’ORDINE. La Fondazione antiusura Buon Samaritano, Libera Associazione contro le mafie e l’Associazione antiracket Giovanni Panunzio in un comunicato stampa hanno espresso il plauso alle forze dell'ordine e alla Procura della Repubblica di Foggia per la brillante operazione che ha portato all'arresto di un presunto usuraio in flagranza di reato. 

OPERAZIONE IMPORTANTE. “L'operazione assume importanza ancora maggiore in considerazione della circostanza che la relativa denuncia è stata sporta dalla vittima solo pochi giorni prima del fermo – si legge nel comunicato -. Ricordiamo la vittima, una signora in pensione a cui non è mancato il coraggio di ribellarsi e di denunciare. Immediata e decisa, quindi, la risposta dello Stato, che in meno di 15 giorni, con grande professionalità e dedizione, è riuscito a raccogliere le prove necessarie e sufficienti per l'arresto”.
LA COLLABRAZIONE. “Ancora una volta si ritiene doveroso evidenziare come la collaborazione delle vittime – conclude il comunicato - costituisca un elemento irrinunciabile e fondamentale per fronteggiare il fenomeno criminale, per assicurare tempi rapidi e certi alla giustizia, e soprattutto per sentirsi nuovamente liberi. Denunciare conviene, ma è anche un dovere”.

di Redazione