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  • Pubblicata il: 15/01/2014 11:45:01

Primarie, Fratelli d'Italia stuzzica Landella: "Se hai già deciso, che ci incontriamo a fare?"

La polemica di Farina e Mainiero: "Pronti ad andar via"

Una bozza di programma da presentare entro il 31 gennaio e il nome del candidato sindaco da condividere, per “evitare di ricorrere alle primarie”. E’ il concetto di “ultima spiaggia” che ai Fratelli d’Italia non va giù del resoconto di Franco Landella, relativo alla seconda riunione di coalizione del centrodestra in vista delle prossime amministrative.

L’EQUIVOCO. “Forza Italia - scrivono Domenico Farina e Giuseppe Mainiero, rispettivamente portavoce provinciale e cittadino di Fratelli d’Italia - ha il dovere di uscire dall’equivoco, formulando in maniera più chiara la propria posizione rispetto al percorso per l’individuazione del candidato sindaco della coalizione di centrodestra alle prossime amministrative di Foggia”.
I TEMPI. “La riunione tenuta nel pomeriggio di lunedì – spiegano – ha ribadito i concetti già espressi nel precedente incontro: dalla necessità di una accelerazione dei tempi per la definizione della piattaforma programmatica sino alla ricerca di un nome intorno al quale realizzare la sintesi della diverse sensibilità dell’alleanza, in assenza della quale celebrare le elezioni primarie per la scelta del candidato sindaco migliore. A ‘Fratelli d’Italia’ è stato infatti affidato il compito di elaborare una bozza di regolamento per le primarie da sottoporre all’attenzione del tavolo della coalizione nella riunione del 31 gennaio”.
LO “SPETTRO” DELLE PRIMARIE. “Inspiegabilmente, però, nel resoconto del vertice di lunedì scorso questo tema è stato ridotto ad una sorta di appendice, con tanto di precisazione relativa al fatto che le elezioni primarie andrebbero sostanzialmente scongiurate a tutti i costi – proseguono i dirigenti di ‘Fratelli d’Italia’–. Un atteggiamento francamente incomprensibile ed equivoco, che Forza Italia ha il dovere di chiarire. Se il 31 gennaio il tavolo della coalizione non dovesse raggiungere la sintesi intorno ad un nome condiviso sarà dato immediatamente il via libera alle primarie oppure, pur di scongiurarle come se fossero uno spettro, la trattativa tra le forze politiche proseguirà ad oltranza?”.
L’IMPICCIO. “Non ci stiamo a dipingere le elezioni primarie come una specie di fantasma da allontanare con tutte le forze – sottolineano Farina e Mainiero–. Non possiamo aderire ad una corrente di pensiero che tende a rappresentare la partecipazione diretta del popolo del centrodestra alla selezione della classe dirigente come un fastidioso ‘impiccio’”.
POTREMMO ANDAR VIA. “È di tutta evidenza che per ‘Fratelli d’Italia’ l’unità dell’alleanza è un valore da difendere e preservare, soprattutto in vista di una sfida così delicata e difficile come quella per la conquista del Comune di Foggia. È altrettanto evidente, però, che non saremo favorevoli ad un dilatamento dei tempi: se il 31 gennaio non dovesse raggiungersi la condivisione su un unico nome e se in presenza di questa mancata sintesi il tavolo della coalizione non dovesse immediatamente dare il via libera alle primarie ‘Fratelli d’Italia’ valuterà la propria permanenza all’interno dell’alleanza –concludono i dirigenti ‘Fratelli d’Italia’–. Questa fase politica esige trasparenza, democrazia, partecipazione ed inclusione, non un ritorno ai vecchi riti oligarchici”.

di Redazione