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  • Pubblicata il: 24/11/2012 22:02:03

Primarie: Per chi dovrebbe votare un foggiano di centro-sinistra?

Lo abbiamo chiesto ai comitati locali dei candidati

Il centrosinistra è pronto al "giorno delle primarie". Cinque candidati per scegliere il leader della coalizione che punterà a guidare l'Italia. Come redazione di Foggia città aperta, abbiamo scelto di dare un taglio ‘’locale’’ alle primarie: per lanciare la sfida tra i cinque candidati legandola al territorio, abbiamo deciso di chiedere a ogni comitato – e dunque a ogni candidato – di contestualizzare la campagna elettorale su Foggia.
Per questo motivo, abbiamo chiesto di rispondere, in poche righe, qual è l’impegno dei rispettivi candidati alle primarie, riferendole però esclusivamente a Foggia e provincia.
E in particolare: TRE MOTIVI PER CUI UN FOGGIANO DOVREBBE VOTARE…
Ecco le risposte, candidato per candidato
(Purtroppo non essendoci un comitato di Tabacci su Foggia abbiamo avuto problemi a reperire contatti ufficiali e ci siamo rivolti a livello nazionale. Non abbiamo ancora ricevuto risposte ma siamo disponibili a integrare in qualsiasi momento, qualora ci arrivi materiale)

MATTEO RENZI

1) ROTTAMAZIONE A TUTTI I LIVELLI
La rottamazione intesa come limite alla ripetizione degli incarichi; su Foggia, per esempio, potrebbe significare avere alla prossima tornata elettorale un consiglio comunale rinnovato per almeno l'80%.

2) GIOVANE ETA'
Potrebbe sembrare banale il solo dato anagrafico ma in questo particolare momento storico assume una valenza simbolica enorme; il Paese in affanno viene affidato nelle mani di un trentasettenne perchè incarna la rabbia e l'entusiasmo di una generazione che si sente messa nell'angolo e privata della speranza di provarci.
A Foggia si percepisce lo stesso scoramento; la sua elezione potrebbe rappresentare uno stimolo in più anche per i giovani di Capitanata.

3) INNOVAZIONE
Il nostro territorio presenta dei ritardi strutturali disarmanti; occorre ripensare il nostro futuro esaltando le capacità vocazionali: Agricoltura, Cultura e Turismo.
Il resto è mera speculazione.
Matteo Renzi nel suo programma pone un forte accento su queste tematiche.

NICHI VENDOLA
Voglio UN REDDITO MINIMO GARANTITO che permetta a giovani, donne e uomini disoccupati, inoccupati e precari di vivere in maniera dignitosa, così come accade in tutti i paesi dell’Europa, fatta eccezione per Grecia e Italia, guarda caso. Per demolire le percentuali di disoccupazione della nostra provincia che toccano picchi del 24,6 %  per le donne e del 35% per i giovani.
Voglio la VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA AGRICOLO in Capitanata, che è la principale fonte di reddito della nostra provincia. Nichi è l’unico dei candidati ad aver messo al centro del suo programma la difesa dell’agricoltura con proposte concrete come – il finanziamento della nuova imprenditoria agricola; - la riduzione dei costi e della burocrazia che grava sugli agricoltori;
Voglio FERMARE LA FUGA DEI CERVELLI  grazie a misure come “Bollenti Spiriti” che hanno permesso in Capitanata l'erogazione di borse di studio per la ricerca, la nascita di piccole imprese con finanziamenti a fondo perduto e di cooperative di giovani talenti a cui è stata affidata la gestione di Laboratori Urbani (11 in Capitanata). Per riaffermare LA CULTURA DELLA LEGALITA’ TRAMITE IL RILANCIO DELLA SCUOLA PUBBLICA.

PIERLUIGI BERSANI

Votare Bersani per contrastare la svalutazione del lavoro che alcuni, compresi i ‘liberisti a sinistra’, si ostinano a definire flessibilità avanzata. Bisogna combattere la precarietà e bloccare la rincorsa al lavoro nero e allo sfruttamento quale unica risposta alla a bassa produttività delle imprese, sostenendo le produzioni nella competizione commerciale affrontata con gli strumenti della qualità e dell’innovazione. A ciò saranno utili anche politiche fiscali a sostegno dell’occupazione femminile e giovanili, i cui indicatori assegnano alla Capitanata drammatici primati negativi.

Votare Bersani per rimettere il Mezzogiorno al centro dell’agenda di governo. La forbice della disparità tra Nord e Sud si è allargata ed ora servono connessioni – strade, ferrovie, porti, reti – che riducano questa distanza attraendo investimenti produttivi anche nelle aree industriali della Capitanata e sostenendo gli sforzi compiuti dalle imprese vocate all’innovazione e all’export, a partire da quelle agroalimentari e turistiche. A questo risultato si giungerà anche combattendo sprechi ed inefficienze che, ad esempio, hanno consentito la sopravvivenza dell’Autorità portuale di Manfredonia o hanno impedito il raddoppio della linea ferroviaria Adriatica nel tratto Lesina-Termoli.

Votare Bersani per offrire a Foggia e all’Italia istituzioni in prima fila contro chiunque si appropri di risorse comuni: difesa intransigente della legalità, lotta decisa all’evasione fiscale, contrasto severo dei reati contro l’ambiente, sostegno concreto agli organi inquirenti e agli amministratori impegnati contro mafie e criminalità. Deve essere reciso ogni sospetto di complicità tra la politica e la criminalità, per questo sarà rigorosamente applicato il codice etico approvato dalla Commissione antimafia per le candidature a tutti i livelli.

LAURA PUPPATO
Perchè sia possibile che alle massime cariche dei governi territoriali ci possano essere figure femminili e per una idea di territorio dove sia possibile una "politica normale" che lo governa;
Per una idea di territorio dove i giovani meritevoli e capaci possano diventare la spina dorsale dello sviluppo e della economia sostenibile e per una idea di territorio dove il "welfare" sia reale e non virtuale;
Per una idea di territorio dove i diritti sono la normalita' e non la straordinarietà e per una idea di politica dei territori locali, capace di azioni determinate e coraggiose, perche' come diceva Ghandi "le parole sono false se i pensieri non si trasformano in azioni".

di Redazione