Primo Maggio, l'allarme di Cisal Puglia: "Dati tragici per gli infortuni mortali sul lavoro"
In occasione della Festa dei Lavoratori, la CISAL Puglia si unisce
alle celebrazioni con profondo rispetto per tutte le vittime di infortuni sul lavoro e con
viva preoccupazione per i dati allarmanti che vedono la nostra regione in "zona rossa"
per l'insicurezza lavorativa. Questa giornata, simbolo delle conquiste sociali e dei diritti
dei lavoratori, non può e non deve ignorare la tragica realtà di chi perde la vita sul
lavoro.
I NUMERI. Secondo i dati dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega di Mestre, nel
primo bimestre del 2025 si contano già 9 vittime sul lavoro in Puglia. A livello nazionale,
si registra un preoccupante aumento del 16% dei decessi rispetto allo stesso periodo
del 2024. La Puglia si colloca tra le regioni con un'incidenza di mortalità sul lavoro
superiore alla media nazionale, evidenziando una situazione critica che richiede
interventi urgenti e mirati.
La CISAL Puglia esprime profonda tristezza e sconcerto per questi numeri che pongono
la nostra regione ai vertici negativi della sicurezza lavorativa. È inaccettabile che nel
2025 si continui a morire di lavoro, e che la Puglia si trovi in una condizione di elevato
rischio per i propri lavoratori.
In questo contesto drammatico, la CISAL Puglia ribadisce con ancora maggiore forza la
sua richiesta di un cambio di passo radicale. È necessario un impegno straordinario da
parte di istituzioni, imprese e sindacati per invertire questa tendenza. Servono
maggiori investimenti in prevenzione, formazione continua e controlli più stringenti ed
efficaci nei luoghi di lavoro di tutta la regione.
IL COMMENTO. "Questo Primo Maggio - sottolinea Pietro Venneri, Segretario Regionale CISAL Puglia - ha un sapore amaro di fronte ai dati tragici sugli infortuni
mortali sul lavoro che vedono la Puglia in 'zona rossa'. Le 9 vite spezzate in soli due
mesi nella nostra regione, sono un grido d'allarme che non possiamo ignorare.
L'aumento dei decessi a livello nazionale è altrettanto sconcertante. La CISAL Puglia chiede con urgenza un'azione sinergica e incisiva per garantire la
sicurezza nei luoghi di lavoro. Non possiamo più tollerare che il lavoro, fonte di dignità
e progresso, si trasformi in una condanna a morte. È ora di investire seriamente nella
tutela della vita dei lavoratori pugliesi, attraverso una vera cultura della sicurezza,
formazione adeguata e controlli efficaci. Ogni lavoratore ha il diritto di tornare a casa
sano e salvo".
L'IMPEGNO. La CISAL Puglia si unisce al dolore delle famiglie delle vittime e rinnova il proprio
impegno quotidiano per la sicurezza dei lavoratori pugliesi. "Continueremo a
monitorare attentamente la situazione e a sollecitare interventi concreti per
contrastare questa inaccettabile piaga".