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  • Pubblicata il: 05/11/2014 22:09:05

Proteste fino a sera davanti al Comune

Solo alle 20.30 liberato corso Garibaldi

Disordini, blocchi della polizia e mischie a fatica tenute a freno, con protagoniste ancora una volta le residenti di via San Severo. È l'epilogo, sino a questo momento, di una delle giornata più difficili dell'amministrazione guidata da Franco Landella, con ogni probabilità alla prima, vera prova dall'inizio della sua legislatura. 
 
I MOTIVI DELLA PROTESTA. Uno scontro (e una situazione generale) gestita in modo discutibile, se è vero, come sostengono le residenti (GUARDA VIDEO), che alla richiesta da parte del Comune di mettersi in regola non è seguito il necessario appoggio da parte dell'Istituzione (e tramite questa dell'Enel), tale da agevolare il passaggio da uno stadio di decennale abusivismo ad uno di legalità e, soprattutto, di sicurezza. In sostanza, stando a quanto appreso dalla viva voce delle residenti di Via San Severo, la richiesta non è più quella di continuare a non pagare le utenze elettriche, ma di rimuovere il problema tecnico che impedisce all'Enel di montare i 51 contatori per altrettanti container. 
 
LA VIOLENZA DA CONDANNARE. A macchiare (e molto) quella che sarebbe potuta essere anche una protesta legittima e legittimata sul piano legale, resta l'irruzione violenta di questa mattina che ha portato le manifestanti di forza sin dentro l'Ufficio di Gabinetto del Sindaco il quale, ovviamente, non ha potuto evitare di condannare quanto accaduto (LEGGI). Una violenza che poi, in serata, si è verificata ancora una volta nella piazza antistante Palazzo di Città, per giunta contenuta con difficoltà dalle forze dell'ordine. 
Disordini, blocchi della polizia e mischie a fatica tenute a freno, con protagoniste ancora una volta le residenti di via San Severo. È l'epilogo, sino a questo momento, di una delle giornata più difficili dell'amministrazione guidata da Franco Landella, con ogni probabilità alla prima, vera prova dall'inizio della sua legislatura.
 
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LA VIOLENZA DA CONDANNARE. A macchiare (e molto) quella che sarebbe potuta essere anche una protesta legittima e legittimata sul piano legale, resta l'irruzione violenta di questa mattina che ha portato le manifestanti di forza sin dentro l'Ufficio di Gabinetto del Sindaco il quale, ovviamente, non ha potuto evitare di condannare quanto accaduto (LEGGI). Una violenza che poi, in serata, si è verificata ancora una volta nella piazza antistante Palazzo di Città, per giunta contenuta con difficoltà dalle forze dell'ordine. 

di Redazione