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  • Pubblicata il: 10/09/2014 13:50:00

Provincia di Foggia, il regalo in extremis di Costantini a De Finis

L'incredibile epilogo del concorso per dirigenti annullato

“Gli incarichi ad interim non comportano modifiche al trattamento economico dei Dirigenti interessati, fatta salva la possibile valutazione in sede di attribuzione della retribuzione di risultato”. Il veleno, come spesso accade, è nella coda. E anche l’epilogo della vicenda legata al concorso per i dirigenti alla Provincia di Foggia, non fa eccezione. E ora, a meno di un mese dalle elezioni, arriva la ciliegina sulla torta.

LA VICENDA. Per comprendere perchè l'affidamento degli incarichi ad interim ad alcuni dirigenti della provincia di Foggia assume un aspetto paradossale occorre fare un passo indietro. Agli inizi di settembre, la Provincia di Foggia prende atto della sentenza del Consiglio di Stato (n. 03972 del 28 luglio) che ha annullato il concorso per quattro posti di dirigente amministrativo vinto, non senza polemiche, da altrettanti dipendenti, interni alla provincia. La causa risiede nell'incompatibilità a rivestire il ruolo di componente della commissione per Micky de Finis (dirigente dell’Ente e contestualmente dirigente del sindacato Direl); secondo i giudici, è stato violato “il principio di imparzialità” che devono avere le commissioni giudicatrici di concorsi pubblici. Il risultato è che i quattro vincitori vengono “retrocessi” al ruolo precedente di funzionari.

IL SINDACATO: "ECCO LE RESPONSABILITA'". Ricapitolando: il concorso viene annullato a causa della presenza di Micky De Finis nella commissione, i quattro funzionari vedono sfumare la promozione a dirigente e nel provvedimento viene contestato il ruolo della Provincia, che non aveva sollevato alcuna incompatibilità. Nei giorni scorsi, in una polemica nota stampa, il coordinatore provinciale Confsal, Felice Scopece ha puntato il dito su molti “protagonisti” della vicenda: “La situazione ha fatto emergere alcune responsabilità – scrive Scopece -: il dirigente De Finis ha umiliato le persone e ha provocato danni all’immagine dell’ente”. Responsabilità, secondo Scopece, anche dell’ex dirigente al settore risorse umane Giuseppe Inserra che “nonostante fosse a conoscenza dei vizi di procedura e del ricorso, ha comunque stipulato il contratto individuale di lavoro con i vincitori posizionandoli nell’area dirigenziale”. Poi il sindacalista rivolge l’accusa direttamente all’Ente: “Non vi sono dichiarazioni di guerra ovvero proposizioni di ricorso e di risarcimento danni nei confronti di De Finis come dovrebbe essere per la tutela dei diritti dei 4 ex dirigenti; questa omissione lascia pensare…”. E infine “non si possono nascondere le responsabilità politiche dell’ex Presidente Pepe e della vice Consiglio, i quali, pur essendo a conoscenza dell’auto-nomina di De Finis nelle commissioni giudicatrici nulla hanno rilevato”.

IL “REGALO”.  La vicenda può appassionare o meno ma il finale riserva la sorpresa migliore. Ieri con decreto n. 20, il Commissario Straordinario della Provincia di Foggia, dott. Fabio Costantini, ha coperto i Settori rimasti sguarniti dopo l’annullamento del concorso affidando ad interim, in aggiunta agli incarichi di cui sono titolari, i seguenti Settori ai Dirigenti dell’Ente: Giovanni D’Attoli, Settori Agricoltura, Caccia - Pesca e Polizia Provinciale; Francesco Castello, Settore Appalti e Contratti; Oscar Corsico, Settori Formazione Professionale e Politiche Sociali. Ma soprattutto: a Micky de Finis, Settore Gestione del Patrimonio. Quindi, colui che ha causato l’annullamento del concorso, ora viene “premiato”. Senza soldi? Sì, certo: “Gli incarichi ad interim non comportano modifiche al trattamento economico dei Dirigenti interessati, fatta salva la possibile valutazione in sede di attribuzione della retribuzione di risultato”. Fatta salva…        

di Redazione