Pubblica sicurezza, a Foggia istituite tre "zone rosse"
Il prefetto di Foggia Paolo Giovanni Grieco ha disposto il divieto di intrattenimento in alcune zone di Foggia a soggetti che, nelle stesse aree, assumano dei comportamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti, determinando un pericolo concreto per la pubblica sicurezza.
TRE MESI. L'ordinanza contingibile ed urgente - spiega una nota della Prefettura -, in coerenza con le specifiche direttive del ministro dell'Interno in tema di sicurezza urbana e volta ad assicurare misure sempre più efficaci di contrasto alla criminalità diffusa e la piena fruibilità di spazi pubblici da parte di cittadini, è stata preceduta da una serie di riunioni del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, alle quali ha partecipato anche la sindaca di Foggia. Il provvedimento avrà durata di tre mesi e sarà efficace dal 15 febbraio. Risponde alla necessità di mettere a disposizione delle forze di polizia strumenti ulteriori rispetto a quelli ordinari di controllo del territorio, al fine di garantire in modo ancora più incisivo l'ordinato vivere civile e la sicurezza urbana.
GLI ATTEGGIAMENTI AGGRESSIVI. Sono state individuate tre 'zone rosse' dove si applicherà il divieto di intrattenimento - e in caso di violazione l'allontanamento dei trasgressori - per quei soggetti che, in dette aree, assumano atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti, determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica, tale da ostacolare la libera e piena fruibilità di quelle aree da parte dei cittadini, dei giovani e degli operatori economici.
LE ZONE DI RIFERIMENTO. Per la zona 1 "Quartiere Ferrovia" sono individuate piazzale Vittorio Veneto, viale XXIV Maggio, via Bainsizza, via Monfalcone, via Montegrappa, via Monte Sabotino, via Piave, via Isonzo, via Podgora; per la zona 2 "Isola pedonale" le aree sono via Lanza, piazza Giordano, corso Vittorio Emanuele II; per la zona 3 vengono individuati luoghi di aggregazione giovanile: via Duomo, piazza del Lago, piazza P. Felici (nei pressi della Cattedrale), via Arpi (da chiostro Santa Chiara a piazza Federico II), piazza Mercato.
VIVERE CIVILE. "L'obiettivo - sottolinea il prefetto - è quello di fornire alle forze dell'ordine un ulteriore strumento di prevenzione di condotte illecite e di comportamenti che possano minare l'ordinato vivere civile e la tranquillità della comunità cittadina e dei residenti, consentendo, in tal modo, a chiunque di poter fruire pienamente e in maniera sicura delle aree interessate dal provvedimento, spesso teatro di episodi intollerabili di inciviltà e illegalità".