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  • Pubblicata il: 22/11/2013 13:43:04

Pubblicità "sessista", polemica bis: rimossa per censura o scaduti i termini?

Nuovo scontro tra la Saraò e la titolare dell'azienda

Ha fatto discutere prima, fa discutere anche dopo la sua rimozione. Il manifesto della discordia, che mostra un uomo steso a "spiare" le parti intime di una donna, non campeggia più sui muri della nostra città. 
Ha fatto discutere prima, fa discutere anche dopo la sua rimozione. Il manifesto della discordia, che mostra un uomo steso a "spiare" le parti intime di una donna, non campeggia più sui muri della nostra città. 
 
Tanto è bastato a Rita Saraò, presidente di Donne in rete e promotrice del boicottaggio ai danni della Deastore (che di fatto, ha ottenuto comunque notevole visibilità dalla polemica), per cantare vittoria e lanciare addirittura la proposta di una "censura preventiva". A seguito della segnalazione del "manifesto pubblicitario indecente" affisso nella nostra città - scrive Rita Saraò, servendosi dei social network attraverso cuoi aveva lanciato l'anatema etico contro l'azienda - comunico che, ieri mattina l'assessore Cavaliere prima e il Sindaco dopo, mi hanno telefonata per comunicarmi che il manifesto è stato rimosso; ho ringraziato per l'attenzione e proposto che da ora in poi ci sia una verifica preventiva sui contenuti dei manifesti da affiggere in città".
 
SARAO' E LA CENSURA PREVENTIVA. Tanto è bastato a Rita Saraò, presidente di Donne in rete e promotrice del boicottaggio ai danni della Deastore (che di fatto, ha ottenuto comunque notevole visibilità dalla polemica), per cantare vittoria e lanciare addirittura la proposta di una "censura preventiva". A seguito della segnalazione del "manifesto pubblicitario indecente" affisso nella nostra città - scrive Rita Saraò, servendosi dei social network attraverso cuoi aveva lanciato l'anatema etico contro l'azienda - comunico che, ieri mattina l'assessore Cavaliere prima e il Sindaco dopo, mi hanno telefonata per comunicarmi che il manifesto è stato rimosso; ho ringraziato per l'attenzione e proposto che da ora in poi ci sia una verifica preventiva sui contenuti dei manifesti da affiggere in città".
Sembrava la risposta alla nostra domanda: irnia o volgarità? E invece, a infittire il mistero ci ha pensato un commento di Manuela Delli Carri: "Gent.ma Dott.essa Saraó - scrive la tirolare dell'azienda - mi spice se qualcuno evidentemente le abbia dato una info sbagliata ma i miei manifesti dovevano cessare naturalmente il lunedì 18 invece nonostante le sue rimostranze si è protratta fino a ieri! Dunque corregga la sua informazione pubblica prima che possa fare un nuovo scivolone"LA 
LA DOCCIA FREDDA. Sembrava la risposta alla nostra domanda: irnia o volgarità? E invece, a infittire il mistero ci ha pensato un commento di Manuela Delli Carri: "Gent.ma Dott.essa Saraó - scrive la tirolare dell'azienda - mi spice se qualcuno evidentemente le abbia dato una info sbagliata ma i miei manifesti dovevano cessare naturalmente il lunedì 18 invece nonostante le sue rimostranze si è protratta fino a ieri! Dunque corregga la sua informazione pubblica prima che possa fare un nuovo scivolone". 

di Redazione