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  • Pubblicata il: 08/01/2021 19:18:23

Puglia in zona gialla, l’appello di Emiliano al mondo della scuola: “Scegliete la didattica a distanza”

E sulle misure del Governo: “avrei preferito tutti in arancione”

“Rivolgo un appello a tutti coloro che possono fare a meno di uscire di casa, che possono lavorare e studiare da casa. Chiedo a tutte le famiglie che possono gestire da casa la didattica di preferirla a quella in presenza”.

“AVREI PREFERITO ARANCIONE”. È l’appello del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, diramato a mezzo social network attraverso le proprie pagine. “Oggi il Ministero della salute ha posto la Puglia in zona gialla – ha aggiunto il Governatore – e quindi al minimo delle restrizioni. Questa la conseguenza dell’indice RT pari ad 1 e della capienza della rete ospedaliera che mai ci ha mandato in zona rossa come pure è successo a a tante altre regioni con storia sanitaria positiva. Sinceramente avrei preferito una decisione politica del governo per mandare tutta l’Italia in arancione”.

INDICE CONTAGI. Si rivolge ai pugliesi chiedendo loro di “non uscire se non per stretta necessità”, nonostante la Puglia sia tra quelle regioni italiane che nei prossimi giorni entreranno in zona gialla. “Abbiamo un indice di incremento dei contagi che non mi rassicura per niente – scrive ancora Emiliano – siamo sempre in grave pericolo e non siamo affatto in sicurezza. I reparti ospedalieri stanno tornando a riempirsi, pur essendo capienti e organizzati. Ricordate che aumento dei contagi significa aumento dei morti e delle gravi complicazioni invalidanti. La curva dei contagi va dunque tenuta comunque bassa anche se abbiamo le terapie intensive pronte ad accogliere tutti quelli che ne hanno bisogno”.

LA SCUOLA. Tra i destinatari maggiormente interessati dall’appello, ci sono senza dubbio le famiglie, i docenti e i dirigenti scolastici, in vista della possibilità di una ripresa delle lezioni in presenza. “Rivolgo un appello a tutto il mondo della scuola perché non spinga le famiglie ad andare a scuola in presenza. La mia non è una crociata contro la didattica in presenza – continua ancora il Presidente – che anche per me e senza alcun dubbio è preferibile a quella a distanza. Capisco di avere preteso molto dai valorosi insegnanti pugliesi chiedendogli di seguire nello stesso momento sia gli studenti in presenza in classe, sia quelli a casa attraverso il computer. Voglio ringraziarli per questo sforzo senza del quale non avremmo potuto far abbassare i contagi scolastici che dopo il 24 settembre si erano moltiplicati a dismisura.

“AULE PICCOLE, SATURAZIONE ARIA ASSENTE”. “Le aule italiane medie – aggiunge ancora Emiliano – sono piccole, anguste, piene zeppe di bambini, con insegnanti e personale scolastico anche in età a rischio. Col freddo pungente di questi giorni non sarà neanche possibile aprire le finestre e il pericolo di una saturazione dell’aria da parte dell’eventuale virus sarà altissimo. Ecco perché chiedo a tutte le famiglie che possono gestire da casa la didattica dei propri figli di preferirla a quella in presenza”. L’unica deroga, per così dire, all’appello, è verso quelle famiglie che “sono costrette a mandare i loro figli a scuola in presenza perché non hanno alternativa. A queste famiglie i dirigenti scolastici devono fornire supporto e valutare in modo attento le istanze delle famiglie”.

di Redazione