„“è evidente che il processo produttivo della stabilimento Bio Ecoagrim presenta elementi di criticità che permettono di identificare il sito come sorgente di emissioni odorigene, tra l’altro inequivocabilmente percepite dai presenti in sopralluogo”. “Per ognuna della fasi del processo di compostaggio, risultano esposte notevoli masse di materiale a prevalente composizione organica. Ciò comporta l’elevata probabilità dello sviluppo incontrollato in tali masse di fenomeni fermentativi anossici anaerobici sicuramente alla base di emissioni odorigene attribuibili a composti dello zolfo, ammoniaca, ammine, acidi grassi volatili, alcoli, aldeidi e chetoni. In prima approssimazione, per difetto, si può calcolare che la massa in fase bioattiva esposta sia in totale pari a 2400 metri cubi”.“
"E' evidente che il processo produttivo della stabilimento Bio Ecoagrim presenta elementi di criticità che permettono di identificare il sito come sorgente di emissioni odorigene, tra l’altro inequivocabilmente percepite dai presenti in sopralluogo. Per ognuna della fasi del processo di compostaggio, risultano esposte notevoli masse di materiale a prevalente composizione organica. Ciò comporta l’elevata probabilità dello sviluppo incontrollato in tali masse di fenomeni fermentativi anossici anaerobici sicuramente alla base di emissioni odorigene attribuibili a composti dello zolfo, ammoniaca, ammine, acidi grassi volatili, alcoli, aldeidi e chetoni. In prima approssimazione, per difetto, si può calcolare che la massa in fase bioattiva esposta sia in totale pari a 2400 metri cubi”.
LA RELAZIONE SULLA BIO ECOAGRIM. E' questo un passaggio della relazione di 24 pagine protocollata in data 14 agosto e redatta, allegando pure una documentazione fotografica, da una task force di tecnici dell'Arpa e dall'Asl in merito
al caso del cattivo odore che si percepisce nettamente da diverse settimane nei comuni di Foggia e Lucera, specialmente di sera. La squadra di tecnici ambientali sta effettuando dunque in qusti giorni il monitoraggio di “una serie di siti potenzialmente identificabili quali fonti emissive” dell'oddore nauseabondo. Tre questi lo stabilimento Bio Ecoagrim di Borgo San Giusto, visitato lo scorso 8 agosto, che si occupa della fabbricazione di ammendante compostato misto, humus e stallatico e che ha la sua sede di produzione in contrada Ripatetta (agro di Lucera). Un controllo, quello effettuato alla Bio Ecoagrim “finalizzato all’acquisizione di primi elementi ai fini della verifica di eventuale correlazione tra le attività svolte all’interno del sito e le emissioni odorigene percepite in citta”.
IL MONITORAGGIO DEI SITI. Come specificato dai tecnici dell'Arpa - Asl, a questa relazione ne seguiranno altre a seguito dei sopralluoghi effettuati in diversi siti della zona indentificati come potenziali responsabili dello sgradevole fenomeno. Per ciò che riguarda l'azienda lucerina oggetto della relazione, l’Arpa “si riserva successive valutazioni sulla correlazione tra le molestie olfattive segnalate dai cittadini di Lucera e Foggia e quanto riscontrato nella presente relazione al termine della campagna di indagini ambientali”.
n merito a quanto rilevato nello stabilimento lucerino, l’Arpa “si riserva a successive valutazioni sulla correlazione tra le molestie olfattive segnalate dai cittadini di Lucera e Foggia e quanto riscontrato nella presente relazione al termine della campagna di indagini ambientali”. Dalla sede dell’Agenzia Regionale, il direttore Massimo Blonda precisa a FoggiaToday: “Sul caso puzza sono in corso ulteriori accertamenti anche in altri siti. Per quanto riguarda lo stabilimento Bio Ecoagrim, ad esempio, abbiamo richiesto ulteriore materiale e documentazioni. Faldoni che ci sono stati recapitati dai titolari dell’azienda proprio questa mattina”. Lo stesso Blonda ha partecipato al gruppo di lavoro insieme ad Antonio Fascia, Marcella Placentino, Domenico De Palma e Silvia di Cunsolo per l’Arpa e Pasquale Gelsi per l’Asln merito a quanto rilevato nello stabilimento lucerino, l’Arpa “si riserva a successive valutazioni sulla correlazione tra le molestie olfattive segnalate dai cittadini di Lucera e Foggia e quanto riscontrato nella presente relazione al termine della campagna di indagini ambientali”. Dalla sede dell’Agenzia Regionale, il direttore Massimo Blonda precisa a FoggiaToday: “Sul caso puzza sono in corso ulteriori accertamenti anche in altri siti. Per quanto riguarda lo stabilimento Bio Ecoagrim, ad esempio, abbiamo richiesto ulteriore materiale e documentazioni. Faldoni che ci sono stati recapitati dai titolari dell’azienda proprio questa mattina”. Lo stesso Blonda ha partecipato al gruppo di lavoro insieme ad Antonio Fascia, Marcella Placentino, Domenico De Palma e Silvia di Cunsolo per l’Arpa e Pasquale Gelsi per l’Asl.“
ULTERIORI VERIFICHE SULL'AZIENDA LUCERINA. Dalla sede dell’Agenzia regionale, il direttore Massimo Blonda, tra i tecnici che ha effettuato la relazione sulla Bio Ecoagrim, ha fatto sapere che “sul caso 'puzza' sono in corso ulteriori accertamenti anche in altri siti. Per quanto riguarda lo stabilimento Bio Ecoagrim, ad esempio, abbiamo richiesto ulteriore materiale e documentazioni. Faldoni che ci sono stati recapitati dai titolari dell’azienda proprio questa mattina”.