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  • Pubblicata il: 22/10/2013 09:05:02

Puzza a Foggia, i lavoratori Bioecoagrim si ribellano: “E' una montatura politica”

Lettera al prefetto del Comitato Lucera Sviluppo Lavoro

Hanno affidato a una lettera al prefetto di Foggia la loro rabbia, il loro sdegno e anche la preoccupazione per il proprio posto di lavoro. Sono i dipendenti della Bioecoagrim di Lucera, azienda nell'occhio del ciclone per la “puzza” avvertita quotidianamente a Foggia.
 
S.O.S. LAVORO. Non è possibile – si legge nella lettera - che in un momento in cui a Lucera, come altrove, manca il lavoro per tutti, c'è chi al contrario, piuttosto che coalizzarsi per sostenere quelle poche imprese che ancora sopravvivono, come la nostra, nel difficile quasi impossibile rilancio di un'economia che si è ormai inabissata, si organizza un flash mob “No puzza” sul problema “puzza” per sensibilizzare (ancora!!!) le istituzioni a intervenire; una manifestazione sterile – evidenziano - alla quale hanno aderito non più di una quindicina di sostenitori del movimento cinque stelle e pochi altri facinorosi, ma che ci fa temere peggio e ci fa lavorare con l'angoscia nel petto.
ERRORI DI CALCOLO. “Sig, Prefetto – prosegue la missiva - l'azienda Bioecoagrim è stata già in passato oggetto di accertamenti sugli odori, ed in più di un'occasione non è emersa nessuna responsabilità sostanziale se non che, su errori di calcolo nelle indagini del 2011 sul quantitativo di rifiuti lavorati, l'azienda veniva sottoposta a sequestro dalla Procura e noi per ben 10 mesi di fermo giudiziario abbiamo fatto la fame (già'!!!), perché non avevamo diritto neanche gli ammortizzatori sociali”.
LO SFOGO. “Sig. Prefetto ora Basta!!1” tuonano i dipendeti. È ormai chiaro – evidenziano - che il ciclone mediatico a queste manifestazioni in piazza sul problema della “puzza”, anche se con scarso successo sono solo strumentali e politiche!!! Proprio perché alcune testate giornalistiche hanno seguitato ad inveire e a fare rumore mediatico, anche questa volta l'Arpa Puglia in data 8/8/2013 ha effettuato l'ennesimo controllo all'impianto di compostaggio in pieno periodo estivo.  Guarda caso, anche da questo sopralluogo sulla base di quanto relazionato dall'Ente, è risultato che gli odori percepiti a Foggia e Lucera per la tipologia di materiali stoccati nell'impianto (materiale organico) non può comunque essere la componente delle molestie olfattive segnalate, e quindi la Bioecoagrim Srl, (conclude l'Arpa Puglia) “non è comunque la sorgente della “puzza”; l'azienda è ubicata a ben 11 km dalla frazione abitativa della periferia di Foggia a 6 km dalla frazione abitativa di Lucera e a 3 km dalla frazione “BORGO SAN GIUSTO” che, pur essendo recettore maggiormente esposto alle emissioni odorigene dell'impianto, perché localizzata a pochi chilometri da questo e perché sottovento, non ha tuttavia mai reclamato alcun fastidio odorifero”. Nonostante questa constatazione, sicuramente non di poco conto, l'Arpa ha indicato una cifra errata relativa al quantitativo di rifiuti lavorati dalla Bioecoagrim; errore già commesso da altri in passato e che poteva nuovamente costarci il LAVORO se la famiglia Montagano non lo avesse tempestivamente evidenziato.
NUOVI POSTI DI LAVORO. Ma basterà questo ennesimo controllo fermare questa gente senza scrupoli? Si chiedono i diependenti. Siamo stufi, e ancora stufi, Sig. Prefetto delle persecuzioni e delle prevaricazioni di alcuni corresponsabili politici e dei loro “giornaletti” che strumentalizzano il problema degli odori a proprio vantaggio, dimenticando che l'azienda di compostaggio Bioecoagrim, a conclusione di lavori di riorganizzazione, e ottenute le nuove autorizzazioni, eliminerà gli odori definitivamente anche nello stesso impianto; inserirà altro personale da altri addetti dell'indotto fino a raggiungere l'organico di 500 posti di lavoro; dimenticando che a tutti i comuni limitrofi (Lucera San Severo, San Marco in Lamis, Sannicandro Garganico, Manfredonia, Volturino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelvetere in Val Fortore, Motta Montecorvino, Troia, Ischitella ed altri comuni del Gargano) che già conferiscono l'organico della raccolta differenziata all'azienda, unica nella zona, sono stati già riconosciuti incentivazioni e premi in denari dalla regione Puglia e a tutto vantaggio di cittadini che vedranno ridursi la TARSU.
IL LINCIAGGIO MEDIATICO. “Sig. Prefetto – si conclude la lettera - Noi del comitato “Lucera Sviluppo Lavoro”, invochiamo il suo aiuto e siamo pronti a ridiscendere di nuovo in piazza contro questi pseudo politici. Il Suo intervento è fondamentale per mettere fine, una volta per sempre, a questa ridicola inconcepibile montatura politica e di linciaggio mediatico che ci toglie il sonno e oltraggia la nostra dignità di lavoratori da oltre cinque anni!!!”.

di Redazione