Emergenza rifiuti nel quartiere Ferrovia, la protesta: "Zero sanzioni, togliere i cassonetti in via Trieste ha peggiorato la situazione"
Nuova protesta del gruppo Difendiamo il Quartiere Ferrovia
Nuova protesta del gruppo "Difendiamo il Quartiere Ferrovia". Stavolta, la denuncia riguarda l'emergenza rifiuti nella zona e una strategia di eliminazione cassonetti che non sta funzionando.
LE SANZIONI. "Nei giorni scorsi - ricostruiscono -, per far fronte all'emergenza rifiuti nel quartiere Ferrovia, è stato deciso di eliminare i cassonetti presenti tra via Trieste e via Monfalcone. Tale scelta è stata la conseguenza di valanghe di richieste dei residenti, stufi di dover vivere nell'immondizia: basti pensare ai rifiuti disseminati sui marciapiedi al punto di bloccare il passaggio pedonale, ai resti di macelleria animale, agli odori nauseabondi amplificati dalle temperature estive". In sostanza, la semplice rimozione dei cassonetti non è stata una scelta vincente. "Da subito si è capito che non sarebbe stata una mossa intelligente e tantomeno utile, se non accompagnata dalle sanzioni penali previste dalla legge riguardanti l'abbandono dei rifiuti. Ad oggi infatti - complici anche la penuria di controlli e il mancato utilizzo della videosorveglianza - non è mai stato sanzionato nessuno per le attività di errato conferimento della spazzatura".
LO SPOSTAMENTO. Per "Difendiamo il Quartiere Ferrovia di Foggia" è "inammissibile per una città che si ritiene civile. Il problema - concludono - si è semplicemente spostato in un altro isolato: gli incivili percorrono venti metri in più e inquinano un'altra zona. In pratica l'emergenza rifiuti si è spostata da via Trieste a via Montegrappa".