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  • Pubblicata il: 27/08/2025 09:16:28

Quartiere Ferrovia, tre proposte al Comune: "Riconoscimento come zona storica, ordinanza anti-alcol e filo diretto con i cittadini" 

Il quartiere Ferrovia di Foggia è tornato, nelle ultime settimane, al centro delle cronache con vari episodi: aggressioni e scippi nell’area della stazione, risse serali, mercatini abusivi che spuntano appena terminano i turni delle pattuglie, rapporti sessuali a cielo aperto, consumo di alcol e droga perfino accanto a scuole e luoghi di culto.

ZONA DI INTERESSE STORICO. Il gruppo “Difendiamo il Quartiere Ferrovia” avanza tre azioni che il Comune può adottare subito, usando strumenti già previsti dall’ordinamento. La prima è quella di Riconoscere il quartiere Ferrovia come zona di interesse storico per regolare gli esercizi fotocopia: "il quartiere Ferrovia - evidenziano dal gruppo - non è un “non-luogo”: comprende la Villa Comunale, la fontana monumentale del Sele, viale XXIV Maggio con i suoi palazzi storici e la stazione ferroviaria, simbolo della storia cittadina e della tragedia dei bombardamenti della Seconda guerra mondiale. A pieno titolo può e deve essere riconosciuto come zona di interesse storico e urbanistico, alla luce del Codice dei Beni Culturali (D.Lgs. 42/2004). In tale cornice i Comuni, in base al D.Lgs. 114/1998 e alla normativa regionale, possono adottare piani del commercio con vincoli specifici nelle aree di pregio, regolando l’apertura di attività ripetitive e tutte uguali che impoveriscono l’offerta e alimentano la percezione di degrado. La potestà regolamentare comunale (art. 52 D.Lgs. 446/1997) consente di farlo: a Foggia sono state dichiarate 'aree di rilevanza urbanistica' persino zone periferiche per l’istituzione delle strisce blu su entrambi i lati; a maggior ragione è doveroso intervenire nel quartiere che rappresenta davvero la storia della città. L’obiettivo è riportare equilibrio e diversificazione, favorire integrazione reale e rilanciare la vocazione culturale dell’area. Con controlli mirati e soprattutto dinamici della Polizia Locale - che è di competenza comunale - si ottiene un presidio quotidiano più efficace".

ANTI ALCOL. La seconda proposta è relativa a un’ordinanza anti-alcol da asporto nell’area stazione. "Il bivacco legato al consumo di alcol in strada è quotidiano, dalle prime ore del mattino fino a tarda sera, e fa da detonatore a schiamazzi, risse e microdegrado. Molti Comuni, specie intorno alle stazioni, hanno adottato ordinanze sindacali che limitano il consumo di alcol da asporto in fasce orarie e perimetri sensibili, ai sensi dell’art. 54 del Testo Unico degli Enti Locali (D.Lgs. 267/2000). L'amministrazione Landella - rimarcano dal gruppo - lo fece già in passato: oggi, con restrizioni imposte alla 'movida' del centro storico, è coerente intervenire dove il problema è strutturale riducendo immediatamente conflittualità e percezione di insicurezza, senza scaricare oneri ingiusti sugli esercenti foggiani che rispettano le regole". 

LA CONNESSIONE. Infine, un “Filo diretto” tra residenti, istituzioni, forze dell’ordine, opposizione e stampa. I residenti propongono “Difendiamo il Quartiere Ferrovia - Filo diretto”, un canale WhatsApp che metta nello stesso spazio virtuale cittadini, amministrazione comunale, Polizia Locale, rappresentanti dell’opposizione e giornalisti. "L’obiettivo è ridurre i tempi tra segnalazione e intervento, garantire trasparenza e rendere verificabile l’azione amministrativa: ogni segnalazione diventa un caso pubblico con presa in carico, tempi di risposta ed esito. Ne beneficiano tutti: chi segnala, perché vede una risposta; chi amministra, perché dimostra con i fatti di esserci; chi delinque, perché trova un deterrente concreto nella tracciabilità delle azioni".

GLI INTERVENTI. Per il gruppo si tratta di "tre misure semplici, legittime e praticabili: riconoscere il valore storico del quartiere e regolare il commercio 'fotocopia', limitare l’alcol da asporto nelle ore e aree critiche, attivare un filo diretto che trasformi le segnalazioni in interventi misurabili. Non chiediamo miracoli, ma atti amministrativi immediati e un coordinamento serio. Sono tre passi concreti per spezzare la spirale di degrado e restituire al Quartiere Ferrovia sicurezza, decoro e dignità. Ora tocca al Comune di Foggia dimostrare, coi fatti, che la città non è sola".

di Redazione