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  • Pubblicata il: 27/08/2023 19:03:39

Verso le elezioni / Di Mauro convince tutti e 'scalza' Di Gioia e Mainiero : è lui il candidato sindaco del centrodestra

Veti sui precedenti nomi dai vertici dei partiti

È Raffaele di Mauro il candidato sindaco al Comune di Foggia scelto dal centrodestra. La figura del segretario provinciale di Forza Italia sarà ufficializzata nel corso della riunione locale di coalizione che si terrà domani 28 agosto ma intanto il suo nome ha ottenuto il beneplacito dai vertici dei partiti a Roma e Bari e non sono previste sorprese.

IL CANDIDATO. Raffaele di Mauro correrà per la poltrona di primo cittadino dopo essere stato consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia dal 2019 al 2021 nell’ultima travagliata consiliatura. Classe 82’, figlio dell’ex segretario generale della Camera di Commercio, l’avvocato foggiano sfiorò l’elezione in parlamento nel 2018 risultando primo dei non eletti alla Camera dei deputati.

LA SCELTA. Per la terza volta consecutiva, dopo i due mandati di Franco Landella, la scelta del candidato sindaco del centrodestra è appannaggio di Forza Italia. E occorrerebbe aggiungere anche quella di Enrico Santaniello - nel 2009 sconfitto da Mongelli - espressione dell’allora Partito della Libertà. L’ultimo candidato sindaco della destra sovranista resta Paolo Agostinacchio e risale al 2004. Fratelli d’Italia, dunque, decide di fare un passo indietro cedendo – consenso alla mano - lo ‘scettro’ della coalizione e il diritto di individuare il candidato sindaco. “Premiamo militanza e freschezza": riassumono così la decisione nel partito di Giorgia Meloni.

LA MILITANZA. Raffaele di Mauro, in effetti, può vantare una lunga militanza nel partito di Forza Italia dove ha fatto le prime mosse a partire dal 2002 prima come responsabile Università Forza Italia Giovani e poi come Vice e ancora Coordinatore Giovani del partito. Da allora non ha mai cambiato ‘casacca’ sino a svolgere l’attuale ruolo di Coordinatore provinciale.

GLI ALTRI NOMI. Si supera così il vicolo cieco in cui sembrava essersi chiusa la coalizione di centrodestra che ha voluto a tutti i costi una scelta identitaria. L’ipotesi Mainiero è stata scartata dai vertici romani. “Non candidiamo chi non è stato candidato da Conte”: è stato questo il ragionamento dei fedeli di Meloni. Leonardo Di Gioia, per lungo tempo primo tra i papabili, non ha convinto in quanto considerato comunque ‘esterno’ alla coalizione. Toccherà pertanto a Raffaele di Mauro rappresentare il centrodestra con il compito non facile di far dimenticare il fallimento dell’ultimo mandato di Franco Landella, travolto da indagini giudiziarie e dal provvedimento di scioglimento per mafia del Comune di Foggia.

di Michele Gramazio