Stampa questa pagina
  • Pubblicata il: 30/01/2014 13:06:02

Rapina portavalori “Aquila”: arrestato settimo componente della banda

L’assalto nel dicembre 2012. L’uomo è di Cerignola

E’ grazie al DNA ricavato da un passamontagna, da un paio di guanti e da una bottiglia d’acqua che i Carabinieri del Nucleo Operativo di Vasto sono riusciti ad arrestare il settimo componente della banda che assaltò il furgone portavalori “Aquila” sulla A14.

IL SETTIMO COMPONENTE. Si tratta di Francesco Losurdo, 28enne di Cerignola, che è stato prelevato ieri pomeriggio, nei pressi della sua abitazione, dai Carabinieri di Vasto e condotto nel carcere di Foggia con l’accusa di concorso in tentato omicidio aggravato rapina, detenzione e porto abusivo di armi da guerra e parti di essa, ricettazione, incendio doloso.

LE INDAGINI. Si è giunti all’uomo grazie agli accertamenti del Ris di Roma su alcuni oggetti trovati nel furgone intercettato dai carabinieri e abbandonato lungo la strada Trignina dai fuggitivi. L'attività investigativa condotta con il coordinamento dei pm della Procura di Vasto, Giancarlo Ciani ed Enrica Medori, ha già portato all'arresto di Vincenzo Costantino, Simone Di Gregorio, Cono Surace, Antonio Patruno, Matteo Morra ed Emilio Cirulli, oltre al sequestro di 270mila euro circa, alcuni fucili a pompa, due kalashnikov e varie munizioni utilizzate dai banditi. Le indagini sono ancora in corso per identificare gli ultimi componenti della banda.

LA RAPINA. Era il 14 dicembre 2012 quando un gruppo di uomini armati di fucili a pompa e due kalashnikov assaltò il portavalori sull'autostrada A14, tra i caselli di Vasto Nord e Vasto Sud-San Salvo, portandosi via un bottino di oltre 600 mila euro.

di Redazione