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  • Pubblicata il: 10/12/2012 13:40:01

Rapinarono farmacia a Manfredonia. In comunità due fratelli minorenni

Il colpo in via dei Mandorli

Con l’accusa di rapina aggravata in concorso, gli agenti del commissariato di Manfredonia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare che dispone il collocamento in comunità di due ragazzi sipontini, due fratelli entrambi minorenni, accusati di aver messo a segno, lo scorso 5 ottobre, una rapina ai danni della farmacia “Serratì” di via dei Mandorli che, nel solo corrente anno, ha subito ben quattro rapine.
Il FATTO. Già il giorno dopo il “colpo”, gli agenti avevano capito che a perpetrare la rapina fossero stati due fratelli minorenni. La “fonte” in questione era così prodiga di particolari che gli agenti, acquisita la denuncia dal titolare della farmacia, verificavano la compatibilità dei fatti denunciati con quanto appreso, così come anche le descrizioni somatiche dei malviventi. Dopo un costante servizio di pedinamento, gli agenti hanno potuto appurare come i due ragazzini, seppur giovani, si rivelavano scaltri: dopo solo qualche giorno, infatti, venivano notati non distanti da un tabaccaio e diverse attività commerciali, palesando la probabilità di mettere a segno un ulteriore colpo. Motivo per il quale il personale appostato ha deciso di intervenire e prevenire qualsiasi altro atto criminoso: vistisi scoperti,  uno dei due ragazzini cercava di disfarsi di un grosso coltello da cucina mentre, all’interno di un borsello di colore marrone, l’altro giovane nascondeva  una pistola giocattolo, priva del tappo rosso, completa di caricatore, un pantalone short di colore nero in acrilico modificato a mo’ di passamontagna e due gambaletti in nylon da donna. Sin da subito il fratello maggiore, nel tentativo di scagionare il minore, si addossava ogni responsabilità, sia con riguardo alla rapina ai danni della farmacia Serratì sia di quella che avevano intenzione di compiere. Motivazioni che però non hanno convinto il giudice per le indagini preliminari circa l’estraneità del più piccolo dei fratelli ai fatti contestati.  Il ragazzo, inoltre, ha aggiunto che parte del provento della rapina era stato consumato in un noto ristorante del luogo, unitamente ai suoi amici, e per l’acquisto di scarpe e capi di abbigliamento di marca.

di Redazione