Cinque rapine in un mese tra Stornara e Orta Nova, arrestati tre componenti di una banda specializzata
Le ordinanze di custodia in carcere eseguite dai Carabinieri di Cerignola e Foggia
Sono ritenuti colpevoli di cinque rapine a mano armata, avvenute tra il 24 febbraio 2021 e il successivo 20 marzo. I tre, componenti di una banda organizzata, erano divenuti l’incubo di supermercati e tabaccherie nella zona tra Stornara e Orta Nova. Nei loro confronti, i Carabinieri della Compagnia di Cerignola e della Compagnia di Foggia, hanno eseguito nella giornata di oggi – 12 novembre - tre misure cautelari di custodia in carcere.
LE INDAGINI. L’attività di indagine, svolta dai Carabinieri, è stata avviata a seguito di una rapina a mano armata perpetrata ai danni di una tabaccheria di Stornara il 24 febbraio dell’anno scorso, quando due dei tre arrestati entravano improvvisamente, con volto travisato, nell’esercizio commerciale e, dopo aver chiesto il denaro presente, minacciando il cassiere con una pistola, si facevano consegnare 400 euro in contanti. Le indagini immediatamente esperite in quella circostanza sono consistite nella visione di filmati, ma soprattutto nell’approfondimento su un’impronta papillare trovata sul registratore di cassa, che ha consentito il riconoscimento di uno dei due autori.
LA BANDA. Gli investigatori hanno quindi poi avviato un’attività di monitoraggio che ha consentito loro di ricostruire una vera e propria associazione a delinquere gerarchicamente definita, finalizzata prevalentemente alla commissione di rapine a mano armata, detenzione e porto di armi da fuoco. Tali delitti venivano pianificati in modo dettagliato da uno dei tre soggetti che poi impartiva disposizioni precise agli altri per l’esecuzione, cui partecipava in prima persona facendo da palo. I tre, dalle ricostruzioni degli inquirenti, si fornivano supporto reciproco in caso di bisogno durante la commissione dei reati, per poi dividere il provento dell’azione delittuosa.
IL ‘CAPO’. Secondo quanto ricostruito, il ‘capo’ della banda, individuato come organizzatore e coordinatore del gruppo era il più anziano dei tre, classe ’63 e residente a Stornara. Egli decideva gli obiettivi da colpire, dava disposizioni in ordine alle modalità e ai tempi di esecuzione delle rapine.
STESSE MODALITA’. Come detto, sono diversi gli esercizi commerciali rimasti vittime di tali atti predatori: tre supermercati e una tabaccheria di Stornara, nonché una tabaccheria di Orta Nova. I colpi sono stati commessi dal gruppo in rapida successione, quasi uno a settimana, dal 24 febbraio 2021 al 20 marzo 2021, sempre nelle stesse modalità: uno faceva da accompagnatore e palo, mentre gli altri due si introducevano
nell’esercizio commerciale minacciando i cassieri con le armi in uso. Ad incastrarli sono stati anche
gli indumenti ritrovati nelle loro abitazioni durante delle perquisizioni eseguite dalla Polizia
Giudiziaria, utilizzati nel corso delle rapine. I tre sono stati tradotti nel carcere di Foggia. Va precisato che il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che gli indagati
seppur attinti da gravi indizi di colpevolezza in relazione al reato per il quale si è proceduto, non
possono essere considerati colpevoli fino a condanna definitiva.