I Carabinieri della Compagnia di San Severo, congiuntamente per la parte di competenza a personale della Polizia Penitenziaria dell’ IPM Fornelli di Bari, hanno dato esecuzione, a San Severo e Bari a un’Ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso Tribunale per i minorenni di Bari, su proposta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 3 minori ritenuti responsabili di due episodi di rapina aggravata, commessi nel mese di febbraio a San Severo e Apricena.
LE RAPINE. In particolare, i 3 giovani hanno perpetrato, mediante l’utilizzo di un coltello e alcuni con il volto travisato, due distinte rapine. La prima una tentata rapina il 15 febbraio ai danni della tabaccheria “Giancola” in San Severo: solo grazie alla pronta reazione del titolare che aveva tentato di difendersi con un bastone, 2 dei 3 indagati, travisati ed armati di coltello, non sono riusciti a portare a termine l’evento delittuoso ma uno dei giovani, fuggendo, ha scagliato violentemente un coltello verso il bancone, fortunatamente non colpendo nessuno.
Nel secondo caso invece, il giorno successivo, i 3 giovani - dopo un preventivo sopralluogo a volto scoperto all’interno dell’esercizio commerciale - sono riusciti a operare una rapina alla Tabaccheria “Tedesco” di Apricena, ma, mentre 2 riuscivano a darsi alla fuga, il terzo è stato bloccato dai passanti e subito dopo immobilizzato dai Carabinieri e deferito in stato di libertà. In questo caso i malfattori sono riusciti a impossessarsi di ben 1200euro e varie stecche di sigarette e gratta e vinci.
I CONTROLLI. Le immediate indagini condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di San Severo unitamente ai militari della Stazione Carabinieri di Apricena - consistenti nella visione dei filmati degli impianti di videoripresa delle due attività e dei sistemi di videosorveglianza comunale dei due centri abitati - hanno consentito di raccogliere elementi probatori fondamentali ai fini dell’addebito delle responsabilità penali, quali parte dell’abbigliamento e concordanti escussioni testimoniali durante la commissione dei due reati, così fornendo all’Autorità Giudiziaria un solido quadro indiziario.
Due dei tre - coinvolti anche nella rapina a Casalvecchio di Puglia - sono nell’IPM Fornelli di Bari mentre il terzo giovane è stato condotto presso una comunità minorile.