Adriana Poli Bortone arriva a Foggia per incontrare la stampa ma il suo intervento per la campagna elettorale in vista della corsa alla presidenza della Regione Puglia, passa quasi in secondo piano rispetto alla giornata movimentata che, tra battute al vetriolo e litigi con ex amici e nuovi nemici, apre il campo ad una destra ancor più disorientata a due settimane dal voto.
LA SOSPENSIONE. È il giorno in cui da Lecce giunge la comunicazione della
sospensione dal suo ex partito, Fratelli d'Italia. Un provvedimento
comunicato da Rampelli, capogruppo alla Camera, durante una
conferenza stampa a Lecce. Già in mattinata all'Hotel Cicolella, la
Poli Bortone aveva esorcizzato l'esclusione ricordando di “non
essere più iscritta al partito dallo scorso 1 aprile”. Poche ore
dopo, se non fosse stato chiaro, con un post su facebook ha reso
tutto più eloquente: “Bravo Rampelli che in aula chiede le
dimissioni di Alfano e in Puglia ci va a braccetto. Comunque faccio i
miei migliori auguri a Fratelli d'Italia per la nuova coalizione di
centro”.
IL TWEET A FITTO. Nel corso dell'incontro foggiano, le scaramucce nei confronti del suo avversario Schittulli erano apparse questioni di ordinaria amministrazione: “E' l'ultimo dei miei pensieri, prendere più voti di lui non è certo il mio obiettivo di vita. Il vero obiettivo? Offrire la possibilità, ripartendo dalla Puglia, di ricostruire un centro e una destra con cui tornare ad essere protagonisti della vita politica non solo pugliese, con delle persone vere che non pensino solo alla carriera” (GUARDA IL VIDEO). Poco dopo l'ora di pranzo, viceversa, il tweet all'indirizzo di Fitto non è passato certo inosservato: “In Puglia ci sono tantissime imprese di pompe funebri che si chiamano Oltre”. Tradotto: la lista “Oltre con Fitto” sta causando i funerali della destra. Mica poco. Un riferimento lugubre che però il popolo del web ha rimarcato rinfacciandole una caduta di stile.
L'ALLEATO SALVINI. Succede allora che Emiliano ne esca quasi indenne: tanti gli strali contro Vendola mentre l'unico riferimento della Poli Bortone al suo attuale avversario di sinistra è sull'Ilva: “Io a differenza di lui non la chiuderei perchè, chiaramente salvaguardanto l'ambiente, ho a cuore la sorte anche dei lavoratori”. Ma soprattutto capita che, a pochi giorni e nello stesso luogo del lancio di uova e pomodori nei suoi confronti, la difesa d'ufficio di Salvini giunga proprio dalla Poli Bortone che dal federalismo all'immigrazione elenca i temi su cui le convergenze non mancano. Insomma, benvenuta Lega al sud.