Vedono il traguardo a pochi metri e non vogliono più ostacoli. I lavoratori delle Rsu di Amiu, della sezione operativa di Foggia si scagliano contro le “strumentalizzazioni politiche” degli ultimi giorni e in particolare contro le esternazioni di Augusto Marasco, candidato alle primarie del centrosinistra, che nei giorni scorsi aveva posto dubbi sulla capacità di Amiu di occuparsi del ciclo completo di gestione dei rifiuti
(LEGGI: MARASCO E I DUBBI SULL'AMIU)IL SERVIZIO AMIU. “Riteniamo inopportune, oggi, le considerazioni in merito a scritte riportate sui cassonetti o a ricorsi a gare di evidenza europea per l’affidamento del servizio a Foggia – scrivono le Rsu - nel momento in cui si sta per dare una svolta definitiva alla procedura di affidamento della gestione dei rifiuti attraverso l’acquisizione di quote di partecipazione nella società AMIU SpA di Bari”.
IL RUOLO DELL’EX ASSESSORE. In particolare, all’ex assessore “ricordano” la presenza in giunta fino a pochi giorni fa. Ecco perché le sue parole “si ritengono inopportune – evidenziano - soprattutto in considerazione del fatto che il dott. Marasco ha fatto parte di una Amministrazione che, si rammenta, ha provveduto a deliberare circa il percorso che si sta portando a compimento."
IL FUTURO. La procedura, in effetti, è in dirittura d'arrivo. I Consigli Comunali di Foggia e Bari dovrebbero definitivamente pronunciarsi sulla "fusione" in Amiu entro il mese di marzo, dopo che il processo di valutazione dell'azienda è giunto ormai al termine (
LEGGI: Il 30% di Amiu vale 7 milioni di euro). L'ACCORDO. Una soluzione auspicata dai sindacati. “Non è immaginabile – sottolineano - che in questo delicato momento in cui le organizzazioni sindacali sollecitano l’Amministrazione Comunale a definire il processo di affidamento definitivo del servizio di igiene urbana si lasci spazio ad inutili strumentalizzazioni politiche che potrebbero ostacolare tale percorso con pesanti ripercussioni sul destino di 340 lavoratori, le loro famiglie e la cittadinanza tutta. Sarebbe auspicabile – concludono -, al contrario, giungere, nel più breve tempo possibile, alla definizione delle procedure in essere con la massima condivisione da parte di tutte le forze politiche presenti a Palazzo di Città”.