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  • Pubblicata il: 07/02/2017 13:11:23

Rifiuti Foggia, destinati all’inceneritore Marcegaglia e all’impianto Amiu nel Tarantino

Grandaliano: “Soluzione provvisoria”

Dopo lo stop di Arpa a Passo Breccioso, i rifiuti di Foggia sono destinati a girare per la Puglia. Una parte, il residuo secco, sarà destinata all’inceneritore Marcegaglia in località Paglia a Manfredonia; la restante – il cosiddetto sottovaglio umido – sarà trasportata all’impianto Amiu di Statte, in provincia di Taranto. E’ questa la soluzione individuata in attesa che a pronunciarsi siano i sindaci dei Comuni interessati all’emergenza (LEGGI: Rifiuti: torna l'incubo emergenza, l'Arpa "chiude" Passo Breccioso).

SOLUZIONE TAMPONE. Il parere negativo di Arpa sul piano di caratterizzazione ambientale delle discariche Frisoli ed ex Agecos che ha stabilito “l’interdizione al conferimento dei rifiuti” a Passo Breccioso, ha fatto saltare il tappo alla situazione esplosiva legata alla gestione dei rifiuti a Foggia, con una raccolta differenziata che stenta a decollare. L’Amiu per ora è corsa ai ripari. “Ci siamo mossi da venerdì – spiega il presidente dell’azienda di igiene urbana Gianfranco Grandaliano. "Per ora il cdr (combustibile da rifiuti, ndr) sarà conferito a Manfredonia così ci sarà anche recupero energetico mentre il sottovaglio sarà portato nel nostro impianto di Statte”.

RIUNIONE DEI SINDACI. Una soluzione provvisoria in attesa che si pronuncino i sindaci dei Comuni interessati. “Ogni soluzione sarà condivisa con loro" conferma Grandaliano. "Conto di riunirmi con i primi cittadini nella prossima settimana. Tra giovedì e venerdì concorderemo questa riunione. Certo è che la situazione di Passo Breccioso non è semplice perché lì insistono numerose discariche” l’allarme velato del presidente Amiu.

I COSTI. Le modalità attualmente individuate incideranno sulla variabile costi di smaltimento per giunta senza che vi sia una data certa di ripristino della regolarità. Per ora è prematuro quantificare gli esborsi, di certo “Statte è più lontano di Passo Breccioso ed i costi di trasporto sono più elevati”, ragiona Grandaliano. Sui costi inciderà anche l’importo della tariffa di conferimento all’impianto Marcegaglia destinato a salire dopo che il Tar Puglia ha dato ragione alla società di gestione sul diritto di adeguamento della stessa visto che fu stabilita oltre dieci anni fa.

GLI ASPETTI AMBIENTALI. Il tutto senza voler considerare le sempre aperte questioni ambientali. La realizzazione e l’inizio attività dell’inceneritore Marcegaglia è infatti stata osteggiata per anni dal “Comitato contro l’inceneritore nei pressi di Borgo Tressanti Cerignola” guidato da Matteo Lo Guercio che ha tentato sino all’ultimo di bloccare l’autorizzazione all’esercizio per supposte irregolarità nell’iter procedimentale. Ora, dopo l’ok della Regione Puglia, anche Foggia alimenterà l’impianto.

di Michele Gramazio